
Il presidente del consiglio comunale con delega alla ricerca di finanziamenti europei Riccardo Brocchini all’incontro tenutosi nei giorni scorsi alla Brilla, a Quiesa
Il futuro del lago di Massaciuccoli passa da un investimento di 4 milioni di euro. L’operazione sarà condotta nell’ambito del programma "Life", lo strumento con cui l’Unione Europea finanzia progetti innovativi e strategici per l’ambiente, la natura e il clima. Alla Brilla, a Quiesa è stato presentato il progetto, predisposto dal Comune con il coordinamento dell’Ufficio Europa della Provincia, incentrato sul Lago tra criticità e prospettive alla presenza dell’assessore all’ambiente Monia Monni.
All’incontro erano presenti il Parco, il Consorzio di Bonifica, l’Università di Pisa, associazioni, cittadini e privati che vivono quotidianamenti il Lago. "Il bando è aperto da poche settimane e abbiamo tempo quattro mesi per presentare questo progetto, un intervento da quattro milioni di euro – spiega il presidente del consiglio comunale, Riccardo Brocchini –; l’incontro è stata l’occasione per condividere la visione del progetto e invitare tutti i diversi soggetti a partecipare. Il contributo della comunità locale è prezioso e già in questa occasione sono emerse importanti sollecitazioni. Grazie alle risorse europee possiamo lavorare concretamente e in modo condiviso".
L’opportunità offerta dal "Life" rappresenta la naturale prosecuzione del percorso avviato con "Retralags": da un contratto di lago condiviso a un progetto europeo operativo. Le azioni si fondano su alcuni principi chiave: superare l’approccio settoriale, passando da interventi frammentati a una visione ecologica integrata; utilizzare infrastrutture verdi; integrare la comunità locale nel governo del lago, attraverso partecipazione, educazione e custodia.
"Se non risaniamo il Lago vanifichiamo il lavoro di promozione turistica che invece è fondamenatle per il nostro territorio – sottolinea la sindaca Simona Barsotti –; il progetto ’Life’ non è solo un’iniziativa tecnica o scientifica è un processo collettivo, che riconosce il ruolo centrale delle persone, delle associazioni e delle istituzioni locali nella cura del territorio. Il coinvolgimento della comunità è parte integrante del progetto".
Per questo sono previsti percorsi partecipativi strutturati, che includeranno incontri pubblici, consultazioni e tavoli tematici, attività di monitoraggio partecipato, con il supporto di associazioni ambientaliste, volontari, studenti e residenti.