VIAREGGIO
"Organizziamo e costruiamo le tempistiche di stage per gli studenti nella fase iniziale di stagione, all’incirca da metà maggio a metà giugno, per dare l’opportunità ai ragazzi e alle ditte di conoscersi, lavorare insieme e, in alcuni casi, di proseguire la collaborazione anche nei mesi successivi" dice il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero G. Marconi, Lorenzo Isoppo, in vista dell’arrivo dell’estate e della possibilità, per molti, di muovere i passi iniziali nel mondo del lavoro. Quello dello stage è infatti la prima occasione, per studenti e studentesse, di sperimentare e scegliere la via professionale da intraprendere. "Al secondo anno i ragazzi scelgono un indirizzo - continua Isoppo -E per i due successivi svolgono attività con ditte con cui i tutor e i docenti di indirizzo hanno contatti e si organizzano per “piazzare“ al meglio gli studenti. Ogni anno l’abbinamento può essere diverso e in luoghi diversi". Possono essere differenti, infatti, le destinazioni e le strutture favorite nell’ambito della ristorazione: hotel, ristoranti o bar a seconda dell’indirizzo prescelto, dalla pasticceria alla cucina, dalla sala all’accoglienza turistica. Tutto, nel giro di un mese, con lo scopo di svolgere mansioni utili alla loro formazione, scolastica e professionale. Ma che, nonostante l’impegno della scuola nello spiegare alle aziende il significato di stage, ovvero imparare e orientare, e non sfruttare, è una meta talvolta persa di vista. "In diversi casi - dice Isoppo - c’è stata l’interpretazione di stagista come forza lavoro. Non sono tanti i casi di sfruttamento generalizzato, su 10 può esserci la probabilità che uno vada male e in queste situazioni quello che noi, come scuola, possiamo fare a tutela dei ragazzi è tagliare i rapporti con la società che ha atteggiamenti non consoni". Una tutela che, invece. spesso manca alle imprese che, proprio con i giovani, dovrebbero creare nuove realtà.