
Il sindaco Giorgio Del Ghingaro alla presentazione della Viareggio Cup mostrò il progetto
Viareggio, 6 settembre 2022 - Ci siamo. Dopo una lunga e snervante attesa, il prossimo 14 settembre alle 18, viene ufficialmente presentato alla città - l’appuntamento è nella sala di rappresentanza del Comune (fino ad esaurimento posti) - il progetto di riqualificazione dello stadio dei Pini-Bresciani, l’impianto per eccellenza della città chiuso da cinquanta mesi (e qualche giorno). Sarà presente l’ingegnere Giuseppe Di Martino, il progettista che ha una solida esperienza professionale maturata in interventi simili a quello previsto per lo stadio dei Pini.
Fin qui la notizia, nuda e cruda. Per il resto è tutto da scoprire, o quasi, visto che nel marzo scorso il sindaco Giorgio Del Ghingaro – a margine della presentazione della Viareggio Cup numero 72 – aveva illustrato a sommi capi i punti salienti del “nuovo” stadio dei Pini. Punti salienti, che vale la pena riprendere per capire se sono gli stessi oppure hanno subito una modifica: la capienza sarà di 3720 posti (un parametro non da serie B, dove di posti a sedere se servono 5500), con 1980 posti nella tribuna coperta e 1740 nella gradinata scoperta, con tre “moduli” da 580, anche se il primo ne prevede solo uno di moduli.
Conferma delle piste e delle pedane in tartan. Riqualificazione completa di tutti i servizi per gli atleti e per il pubblico. Spesa prevista nell’arco di tre anni, di oltre sette milioni e mezzo di euro, al netto dei possibili aumenti legati alla congiuntura internazionale che non induce, almeno per il momento, all’ottimismo. Tutt’altro.
Ma tocchiamo ferro...
Tutto il resto è da vedere sulla carta: il Comune e il progettista avranno sicuramente di che parlare visto che l’impianto si inserisce in una nuova visione e programmazione urbanistica del quartiere al di là del molo con la strada verso il mare che - nelle idee del Palazzo - dovrà passare a fianco dello stadio.
In ogni caso, le domande non mancheranno: troppo importante questo evento per far sì che scivoli via solo con una semplice presentazione del progetto: quando inizieranno i lavori dello stadio dei Pini-Bresciani? Si procederà per lotti? Quanto tempo ci vorrà per la riapertura dell’impianto e rivedere il pallone - ma anche l’atletica leggera - protagonista sul manto erboso? Sulla carta, il “nuovo’ stadio sarà sicuramente bello e intrigante ma il nodo dei tempi (apertura del cantiere e completamento) è quello che - con 50 mesi di stop alle spalle - merita le risposte più nette per permettere a chi a Viareggio fa sport (ed economia) di programmare razionalmente gli eventi che verranno. L’esempio più calzante? La prossima edizione della Viareggio Cup nella primavera 2023 che visti i tempi non potrà essere disputata in città. Ma potrebbe rimanere sul territorio comunale? Come? Se allo stadio Ferracci di Torre del Lago riuscissero a convivere rugby e calcio. Possibile? Vedremo.
Red.Viar.