Tutti nudi sulla spiaggia della Lecciona. "E se passano i bambini?"

Tanti favorevoli all’introduzione della spiaggia per la tintarella integrale, ma resta il problema delle famiglie con figli piccoli

Una foto della spiaggia della Lecciona

Una foto della spiaggia della Lecciona

Viareggio, 26 aprile 2022 - La verità messa a nudo, in primis alla nuova spiaggia naturista della Lecciona, rivela una città moderna... ma non troppo. "Non la vedo una cosa dannosa — sostiene Luca Rossi — se è fatta con criterio, rispettando le normative. L’importante è che non sfoci in altro che potrebbe urtare le sensibilità altrui. In Francia, ad esempio, ci sono tante spiagge nudisti: non credo che arriveranno più turisti per questo". "Nulla di male — dice Rodolfo Iacopetti — E’ bene che chi vuole praticare il nudismo abbia un posto dove farlo. Però dove finisce la libertà di ognuno inizia quella degli altri. Però queste spiagge ci sono in tutto il mondo, vuole dire che richiesta ce ne è. Frequento la Lecciona da anni e sicurezza e decoro sono le cose mancanti. Se uno va con la bicicletta e la chiude alle staccionate è chiaro che ritroverà solo la staccionata dicelta".

Favorevole anche Carlotta Togni . "Se ci sono persone che hanno questa esigenza, è giusto che venga loro riconosciuta questa possibilità. La Lecciona è sempre stato un posto più libero degli stabilimenti balneari. Comunque il tratto è lontano, poi se ci saranno dei cartelli tanto meglio. Chi ci andrà non verrà più preso per un esibizionista". "Frequento la Lecciona — evidenzia Adele Ramacciotti — Mi piace l’idea che ci sia un posto per chi vuole andare senza costume. La delimitazione? Tanto meglio. L’ufficialità è un bene sia per chi ci vuole andare sia per chi non ha piacere. In ogni servirebbe più pulizia in cima ai vialetti, dove non c’è neanche la raccolta differenziata". Si colloca a metà strada Lorenzo Andreozzi : "Sarei per lasciarla così com’è, senza bisogno di alcuna regolamentazione. Anche perché ora se ti trovi a camminare sulla battigia non vedi persone nude. Il fatto che sia ufficiale, potrebbe portare più persone e far diventare questa pratica più manifesta. Poi sì ci saranno i cartelli, però la spiaggia congiunge Viareggio e Torre del Lago, quindi ci passano molte persone. Se uno è con i figli piccoli?".

"La regolamentazione è una ghettizzazione — sostiene Romina Bianchi — anche perché la nudità non un reato. Invece ci vorrebbero dei cartelli, in zone che sono davvero pericolose, dopo Marina di Vecchiano, in cui si può incappare in situazioni spiacevoli". Di opinione diversa Vito Pedullà . "Per la mia cultura, sono calabrese, preferirei che questo spazio non ci fosse. Sinceramente non ci andrei. Soprattutto vedo un problema per chi ha bambini piccoli e si trova a fare una passeggiata sulla riva del mare. Penso che la spiaggia potrebbe portare più persone straniere, come tedeschi, che praticano questi usi da anni".

A.G.