DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Sos dagli "Amici del Fiumetto": "Un solo tavolo e toilette chiusa"

Proteste per le condizioni del parco della Versiliana lato viale Apua. L’assessore: "Arredi a metà luglio"

Una delle poche panchine rimaste nella zona del Ponte del Principe, con i residenti e i turisti costretti a contenderla all’ora di pranzo

Una delle poche panchine rimaste nella zona del Ponte del Principe, con i residenti e i turisti costretti a contenderla all’ora di pranzo

La scena che meglio di altre dipinge il non esaltante quadretto è di una famiglia che pranza all’unico tavolo rimasto, vicino al Ponte del Principe, con altre in coda ad aspettare il proprio turno. I restanti tavoli sono stati rimossi in quanto marci e pericolosi, ma l’arrivo di quelli nuovi è atteso non prima di metà luglio. Questo ritardo, unito alla chiusura del bagno pubblico – sarà sostituito il prossimo autunno – e alla presenza di poche panchine oltre che di rovi che invadono la ciclopista, porta gli "Amici del Fiumetto" ad alzare la voce per le condizioni in cui versa il parco della Versiliana lato viale Apua. La zona da ormai dieci anni ha cambiato pelle dopo che l’uragano del 2015 ha spazzato via centinaia di pini, rinascendo appunto come parco pubblico. Ma l’estate di fatto è iniziata e il gruppo di pensionati che si ritrova vicino ai giochi fa un po’ da sentinella e da megafono di chi protesta quotidianamente a causa di tutti questi disservizi.

"Non passa giorno – raccontano gli ’Amici del Fiumetto’ – che la gente, pur elogiando la bellezza del parco, non si lamenti per la sua scarsa ospitalità. I tavolini marci sono stati tolti ma non ancora sostituiti. Non tutti possono permettersi di andare al ristorante e sono tanti quelli che si portano dietro una borsa. Ma è rimasto un solo tavolo e ci tocca assistere alla fila di chi aspetta che quelli seduti finiscano di mangiare. È già pieno di turisti e a luglio aumenteranno: il Comune avrebbe dovuto ordinare gli arredi almeno un mese fa". I cittadini raccontano poi di famiglie costrette a mangiare su una delle poche panchine rimaste, fino ai rovi sulla ciclopista che causano spesso il ferimento di chi transita. "Non escludiamo forme di protesta – concludono – come incontrare il sindaco".

A metterci una pezza ci pensa l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci, che ammette il ritardo delle operazioni: "I nuovi arredi, cioè sedie, panchine e tavoli, purtroppo non erano disponibili subito. Ma arriveranno per metà luglio in sostituzione di quelli rovinati dall’usura e dai vandali. In autunno saranno installati i nuovi bagni autopulenti, che garantiscono più igiene e sono molto usati nelle località turistiche. Abbiamo già sistemato l’area a verde di piazza D’Annunzio". Marcucci si toglie però un sassolino dalla scarpa: "L’argine del fosso è di competenza del Consorzio di bonifica, che deve ottemperare agli sfalci, mentre la Soprintendenza dà l’autorizzazione per i lavori più gravosi. La disparità è lampante: le cose di nostra competenza sono in ordine, vedi l’erba del parco sempre tagliata, quelle degli altri non proprio".