
L'inviata di Striscia, Chiara Squaglia
Viareggio, 1 marzo 2018 - Può capitare che al comparire della prima ruga si senta il bisogno di correre subito ai ripari, concedendosi il famoso “ritocchino” per strappare al tempo una seconda gioventù. Quello che non deve accadere è che, usciti dalle mani del medico -o del presunto tale - si debba filare al pronto soccorso del Versilia con metà volto sfigurato. Una brutta esperienza che invece è toccata a una donna versiliese che martedì sera ha raccontato davanti alle telecamere di Striscia la Notizia di essersi sottoposta a iniezioni di acido ialuronico alla bocca, in uno studio medico viareggino, e di essersi poi ritrovata due giorni dopo con la faccia gonfia di pus. «Avevo guancia e labbra gonfissime ̶ ha detto ̶ . Al pronto soccorso una dottoressa mi ha passato una garza sulla bocca e a quel punto si è aperto un forellino da cui sono fuoriuscite ben sette garze di pus. Pensare che volevo solo ringiovanirmi un po’…».
E al danno si è aggiunta anche la beffa, perché il medico che ha effettuato le punture in realtà sembrerebbe essere un finto chirurgo plastico, per giunta già condannato in passato per casi simili e per operazioni di innesti di protesi estetiche che avrebbe compiuto pur non essendo uno specialista. Peccato, però, che il sedicente chirurgo continui a esercitare indisturbato, tra punturine, botox e ricostruzione di seni, come testimoniato da Striscia, in cui si vede il presunto specialista prepararsi a effettuare diagnosi e iniezioni su una finta paziente. Paziente che poi finge un malore per sfuggire alle grinfie del falso specialista. Intercettato all’uscita del centro medico dall’inviata toscana del tg satirico Chiara Squaglia, il sedicente medico, si è poi rifiutato di fornire spiegazioni sulla sua attività, che eserciterebbe spostandosi da un centro estetico all’altro, negando di essere un chirurgo plastico e addirittura, di effettuare punturine o ricostruzioni, nonostante sia stato colto in castagna e con il video che lo inchioda. Melissa Aglietti