MARIA NUDI
Cronaca

Buona tavola e movimento. La sfida per stare meglio . I consigli dell’esperta per tutti

E’ necessario leggere l’etichetta e non fermarsi al calcolo delle calorie

Adriana Di Giorgio, nutrizionista ci dà qualche consiglio utile per una sana e corretta alimentazione

Adriana Di Giorgio, nutrizionista ci dà qualche consiglio utile per una sana e corretta alimentazione

VIAREGGIO

Specchietto per le allodole sono le confezioni curate, allettanti sulle quali scommettono anche le aziende sulle quali non c’è niente da dire perché da anni sono sul mercato e hanno conquistato la fiducia delle famiglie, ma attenzione cautela sono imprescindibili perchè i "cibi ultra-processati", tutti quegli alimenti confezionati che hanno subito diversi processi di trasformazione industriale, quando arrivano sulle nostre tavole coccolano il nostro palato, ma possono trasformarsi in fattore di rischio per l’obesità. La bilancia purtroppo non mente ed è inesorabile. E’utile saperne di più per evitare problemi alla salute.

La dottoressa Adriana Di Giorgio, libera professionista, dietista ed esperta in nutrizione clinica e dietetica con studio al Campo di Aviazione chiarisce alcuni dubbi e fornisce alcuni consigli che possono essere utili quando andiamo a fare la spesa.

Partendo da dove, dottoressa?

"Nutrirsi correttamente con una buona alimentazione è importante per il nostro benessere. E in questa direzione l’assunzione di cibi ultra-processati influisce sul peso e può essere un fattore a rischio per l’obesità. L’aumento della obesità, negli ultimi anni, è legato anche a questo fattore: il fenomeno è sotto gli occhi di tutti".

Quali attenzioni possiamo mettere in campo?

"Innanzitutto è necessaria una considerazione generale: non siamo consapevoli di cosa mangiamo e di cosa mettiamo sulle nostre tavole. Mi spiego: siamo abituati a pensare che solo le calorie fanno ingrassare e quindi quando acquistiamo un alimento guardiamo solo l’apporto calorico. Non è sufficiente. E necessario guardare gli ingredienti e le percentuali in cui sono usate. così anche i cibi più banali come possono essere il pane, un hamburger possono trasformarsi in fattori di obesità a seconda di quale tipo scegliamo".

Qualche esempio?

"Quando acquistiamo il pane stiamo attenti e prendiamo l’abitudine di leggere l’etichetta che ci permette di scegliere il pane che viene preparato con gli ingredienti naturali. Se l’acqua, la farina il lievito e il sale si accompagnano ad altre sostanze, possono anche superare i 15 ingredienti, deve scattare un campanello di allarme. La stessa attenzione vale per la svizzera, quello che conosciamo come hamburger, un alimento che viene scelto anche per la rapidità delle ricette e che piace ai giovani: è più salutare quello che acquistiamo dal macellaio rispetto agli altri. Stiamo attenti anche alla scelta dell’yogurt che si può trasformare in una "merendina" a seconda della composizione e del processo a cui viene sottoposto e alla quantità di zucchero che contiene".

La scelta di cibi ultraprocessati quali categorie di cittadini conquista di più?

"Questi alimenti attraggono tutti è una tendenza traversale".

In quale maniera possiamo fare attenzione al nostro benessere davanti a questa tendenza alimentare?

"E’necessaria una maggiore informazione sui processi ai quali vengono sottoposti gli alimenti, permette di avere una maggiore consapevolezza di cosa arriva sulle nostre tavole. Vale la regola della sottrazione a meno ingredienti corrisponde un rischio minore. E’ necessario un tenore di vita meno sedentario, il movimento è importante. Quando andiamo a fare la spesa è necessaria attenzione a cosa mettiamo nel carrello, è necessario leggere la etichetta e valutare senza fermarsi all’apporto calorico"

Un consiglio per le giovani generazioni?

" I genitori hanno un ruolo fondamentale. L’alimentazione è molto importante sotto tanti punti di vista non solo fisico".

Maria Nudi