REDAZIONE VIAREGGIO

Allarme siringhe infette sui bus

Sembra incredibile, ma c’è anche chi a bordo del pullman si è iniettato qualche sostanza direttamente in vena

Un bus (foto d’archivio)

Viareggio, 5 maggio 2018 - Lungo il percorso delle linee del servizio di trasporto pubblico che attraversa la Versilia viaggiano, tra i pendolari, anche i pusher. I quali utilizzano il bus per fare accordi, trasportare la droga, scendere in coincidenza di locali, fermate e piazze usate per gli scambi e risalire per la tappa successiva. Sembra incredibile, ma c’è anche chi a bordo del pullman si è iniettato qualche sostanza direttamente in vena. Due siringhe, l’ago scoperto e insaguinato, sono state ritrovate tra i sedili di un autobus alle 10.30 di mattina in piazza d’Azeglio. La segnalazione è dello scorso 7 marzo, ed è preoccupante. «Un brutto fenomeno – conferma il presidente di Ctt Nord, Andrea Zavanella – che stiamo monitorando». Le prime sentinelle sono gli autisti: «Che cercano, compatibilmente con il loro lavoro, di controllare chi sale e chi scende dai mezzi. Non di rado – prosegue Zavanella – quando si accorgono che a bordo del bus ci sono atteggiamenti strani, comunque sospetti, avvertono immediatamente le forze dell’ordine». Che, nella maggior parte dei casi, operano in borghese.

«Nelle varie città servite da Ctt Nord, come Pisa o Lucca, sono stati compiuti anche arresti a bordo». Difficile spiegare questa ‘evoluzione’ dello spaccio, «immagino – conclude Zavanella – che succeda perché gli spacciatori, in questo modo, si sentono meno localizzabili. E per sentirsi ancora più tranquilli pagano regolarmente il biglietto». Il mercato della droga imperversa con il sole e con la luna. Nei suoi luoghi abituali, come le pinete e le stazioni, e nelle nuove ‘piazze’. Non c’è tregua. Per questo l’Adup, associazione difesa utente psichiatrico, ha deciso di presentare un esposto alla prefettura e alla questura di Lucca, al sindaco di Viareggio, al Ministero dell’interno, al Ministero dell’istruzione e della salute. Per informare che «ultimamente – riporta l’esposto – i cittadini assistono a un degrado crescente, in ambito socio-sanitario, che minaccia l’incolumità igienica». Tutto questo a causa del «traffico e smercio di stupefacenti, a Viareggio e Torre del Lago, che non può essere tollerato, avendo raggiunto livelli di guardia».