TOMMASO
Cronaca

Sicurezza e centrimetri di legalità

Tommaso

Strambi

Ma, soprattutto, ha scoperto "zero pattuglie delle forze dell’ordine", come ha denunciato. Fatta eccezione degli agenti della polizia municipale che lo accompagnavano, non avrebbe incontrato “gazzelle“ dei carabinieri o volanti della Polizia di Stato. Tutto ci sta. Più probabile è in quel momento i controlli fossero concentrati in un’altra area della città metropolitana. Comunque sia Nardella con la sua sortita ha messo l’accento su un nervo scoperto: la coperta è corta per tutti. A forza di tagli lineari applicati dai governi che si sono succeduti negli ultimi venti anni – sei di centrosinistra, cinque di centrodestra e due tecnici Monti (2011-2013) e Draghi (2021-2022) – gli organici si sono fortemente assottigliati e non c’è stato un turn-over uno a uno. Quindi, quando le forze politiche, invocano "più agenti o militari" sulle strade mentono sapendo di mentire. C’è caso mai da immaginare una diversa allocazione delle unità a disposizione in funzione delle diverse esigenze. Facendo anche una tara su quelle che sono questioni di sicurezza o di ordine pubblico da quelli che sono allarmi di decoro. Così, per far fronte al degrado che attanaglia l’angolo via Battisti-via Cavallotti, per fare un esempio viareggino, non servono i militari di Strade sicure ma una progettualità e una sinergia tra pubblico (Comune) e soggetti privati (imprenditori e associazioni di categoria). Un’azione di recupero di centimetri di legalità da cui nessuno, neanche le forze di opposizione si possono tirare indietro. Stiamo parlando dell’asse commerciale ’storico’ di Viareggio che con la sparizione di molte attività ha finito per attirare sporcizia e sbandati. Per invertire la rotta basta poco. Con un po’ di fantasia (qualche taglio all’Irap e qualche sgravio sui canoni di locazione) si possono attrarre nuove attività. Perché non provarci?