"Siamo all’avanguardia da trent’anni". Alla Coppa Carnevale è già un obbligo

Il presidente del Cgc Palagi: "Su questo abbiamo sempre sollecitato la Figc"

"Siamo  all’avanguardia da trent’anni". Alla Coppa Carnevale è già un obbligo

"Siamo all’avanguardia da trent’anni". Alla Coppa Carnevale è già un obbligo

VIAREGGIO

"Il medico e l’ambulanza al campo? Se non ci sono, la partita non comincia. Questa disposizione, per noi viene da molto lontano: dai primi anni ‘90, basta chiederlo alle società di tutta la Toscana e della Liguria che hanno organizzato le gare del nostro torneo se non siamo stati insistenti e tassativi su questo aspetto". Il presidente del Cgc Viareggio, Alessandro Palagi rivendica al club di via Salvatori questa sensibilità nell’ottica della sicurezza dei confronti delle squadre. "Se da tre quarti di secolo organizzi un torneo giovanile conosciuto in tutto il mondo, devi essere all’avanguardia nella sicurezza – ricorda –. Non ricordo chi sia stato il presidente che puntò decisamente su questa forma di tutela della salute dei ragazzi, ma si parla di una scelta di oltre trenta anni fa: per fortuna non c’è mai stato bisogno di interventi disperati". Indubbiamente però avere il medico e l’ambulanza al campo è un costo supplementare. "Ma per la salute di chi gioca non c’è prezzo – aggiunge Palagi – : tra l’altro in più di un’occasione, la Figc ci ha fatto presente che non era obbligatorio avere medico e ambulanza al campo, ma noi confidando nella collaborazione delle singole società che organizzavano le partite esterne, lo abbiamo preteso e mezzo per iscritto nei singoli accordi per l’organizzazione delle partite esterne".