REDAZIONE VIAREGGIO

Si rivedono gli scuolabus. In strada dopo undici anni

Il servizio era stato interrotto nel 2014, inghiottito nella voragine del dissesto. Ora è ripartito con tre mezzi elettrici e un progetto pilota per tre istituti. .

Il servizio era stato interrotto nel 2014, inghiottito nella voragine del dissesto. Ora è ripartito con tre mezzi elettrici e un progetto pilota per tre istituti. .

Il servizio era stato interrotto nel 2014, inghiottito nella voragine del dissesto. Ora è ripartito con tre mezzi elettrici e un progetto pilota per tre istituti. .

Anche se un po’ in sordina, con la prima campanella è (ri)partito, anche a Viareggio, il servizio di scuolabus. L’unico servizio pubblico finito, nel 2014, nella voragine del dissesto.

Sono passati undici anni da allora, da quando i vecchi (già all’epoca) mezzi finirono dallo sfasciacarrozze, senza più essere sostituiti. Nel 2021 è arrivata la svolta, col progetto Friendly Bus Viareggio, promosso dall’assessora alla pubblica istruzione Sandra Mei, grazie al quale il Comune ottenne un contributo di oltre 731mila euro dal “Ministero per la transizione ecologica“ nell’ambito del “Programma di finanziamento per la promozione del trasporto scolastico sostenibile” che permise in seguito l’acquisto di tre bus elettrici. Rodati in questi mesi per le piccole gite scolastiche, ora i pulmini gialli sono tornati ad attraversare quotidianamente le strade della città. Per il momento con tre linee sperimentali che servono le scuole primarie “Puccini“ (dell’istituto comprensivo Torre del Lago), “Don Beppe Socci“ (a Bicchio) e “La Tenuta“ (al Campo d’Aviazione). Una scelta fatta sulla base di sopralluoghi, un questionario online alle famiglie; georeferenziazione degli indirizzi di residenza degli alunni, interviste ai dirigenti scolastici.

"Alla Don Beppe Socci – spiegava così la scelta una nota del Municipio – il servizio scuolabus è stato necessario in quanto la maggioranza degli alunni risiedono in 3 aree del territorio distanti alcuni chilometri e il 90% dei genitori usano l’auto per il casa-scuola. Per la Primaria Puccini, sebbene la maggior parte degli alunni risieda all’interno di un area circoscritta, quella di Torre del Lago, il 75% dei genitori accompagna i figli in auto. La primaria Tenuta Borbone, infine, il servizio scuolabus è necessario in quanto il 96% dei genitori usa l’auto per il tragitto casa-scuola".

Nei giorni che hanno preceduto l’inizio della scuola sono state predisposte dal Comune le pensiline, per accogliere i bambini e le bambine; e i percorsi, per permettere loro di raggiungere in sicurezza l’istituto. E la speranza è che il progetto, per il momento pilota, possa allargarsi a tutta la città. A sostegno delle famiglie, e dell’ambiente.