
L’opera incompiuta di Giacomo Puccini, la Turandot, protagonista stasera al Festival Puccini con il finale di Luciano Berio nella moderna lettura di Daniele Abbado che firma la regia dello spettacolo. L’opera è alla sua prima rappresentazione della edizione 2022 e sarà in replica il 5- il 12 e il 20 agosto.
Al debutto nel delicato e difficile ruolo del titolo il soprano Karine Babajanyian. Interprete del celebre Nessun dorma il tenore Theodor Ilincai che vestirà i panni di Calaf. Sul podio un debutto di grande talento Michel Gamba dirige Orchestra e Coro del Festival Puccini che è tra i direttori italiani più apprezzati all’estero. L’incompiuta pucciniana, opera con cui il maestro indaga a fondo nell’animo umano, rimasta incompiuta perché Giacomo Puccini esitò molto come rendere la trasformazione della principessa di gelo. In Turandot Puccini traccia i due modelli di donna cari al suo immaginario: la dolce Liù ( Emanuela Sgarlata) che muore per amore e la crudele Turandot (Karine Babajanyaian ) che prima di cedere a Calaf ( Theodor Ilincai) faceva decapitare gli uomini che aspiravano alla sua mano.
Una produzione quella del Festival Puccini 2022 nata da una coproduzione con i Teatro Glodoni di Livorno e porta la firma alla regia di Daniele Abbado che ha visto nell’opera un capolavoro del Novecento di straordinaria modernità. Sulla scena le traduzioni in cinese tratte dalle parole del libretto sono a firma di Giuseppe Avino.