REDAZIONE VIAREGGIO

"Sì alle case mobili per salvare i camping"

Il senatore Mallegni lancia le sue proposte per il settore delle vacanze all’aria aperta. Progetto di legge di Forza Italia

Il senatore Massimo Mallegni

Dopo le proposte di Forza Italia, e un disegno di legge per il turismo, il senatore Massimo Mallegni ha incontrato i rappresentanti dei gestori di camping della Faita-Federcamping.

“Abbiamo già presentato le proposte sul turismo al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ma c’è da considerare che il governo in carica non è un governo di centrodestra e questo ostacola, ovviamente, molte nostre richieste – afferma il senatore Mallegni – Il presidente è però un uomo che proviene dal mondo economico e ha capito che l’Italia si basa sul turismo che rappresenta, considrato l’indotto, il 26% del PIL occupando 7 milioni di lavoratori. Per quanto riguarda lo specifico settore del turismo open-air so benissimo, essendo stato sindaco di Pietrasanta, ed essendo io stesso imprenditore turistico della Versilia, che i più sacrificati sono e saranno coloro che hanno a che fare con il campeggio inteso come tenda e camper, che rappresentano l’attore debole in questo rilancio. Questo perchè si va sempre più nella direzione delle case mobili, che non sono altro che i bungalow, non più ammessi per legge. Essi, infatti, si scontrano con la legge urbanistica. Inoltre entra in gioco la Soprintendenza che può o meno approvare progetti che non contrastino il paesaggio”.

“Quello che dobbiamo fare – prosegue Mallegni – è uscire dall’equivoco e chiamare le cose con il proprio nome: dire che i campeggi possono istallare delle strutture abitative da affittare durante il periodo di apertura, ovviamente nel rispetto di tutte le regole, e che esse facciano parte della medesima struttura, senza la possibilità di essere alienate o cedute. Perchè se continuiamo a stare all’interno del film casa mobile-bungalow il settore muore. Nel disegno di legge sul turismo che abbiamo presentato è importante anche l’argomento del ‘Bonus Hotel’: essendo nato nel 2014, e quindi relativo alla più generale emergenza turistica non legata al Covid, abbiamo chiesto che venga introdotto il 110% e, in subordine, che venga allargato a tutto il sistema del turismo. Inoltre va chiarita una volta per tutte la proroga antincendio: l’ho difesa e continuo a difenderla, ma ritengo sia arrivato il momento di farla. Chiediamo l’intervento del Governo anche sulla questione mutui, in cui lo Stato deve intervenire al 100%: dobbiamo aiutare la aziende che ancora hanno un po’ di fiato e prolungare almeno a 15 anni con la garanzia totale dello Stato. Solo così potremo risollevarci”.