GAIA PARRINI
Cronaca

Sì al Piano Strutturale. Via libera al progetto firmato da Stefano Boeri

L’amministrazione ha approvato lo studio con 14 voti a favore e 4 astensioni "Abbiamo scelto di proteggere il nostro territorio, per una città più vivibile".

Il sindaco. Del Ghingaro e l’architetto Boeri alla presentazione del Piano Strutturale

Il sindaco. Del Ghingaro e l’architetto Boeri alla presentazione del Piano Strutturale

È stato ufficialmente adottato, ed è entrato immediatamente in esecuzione, con quattordici voti a favore e quattro astensioni, il nuovo piano strutturale firmato dall’architetto Stefano Boeri. Un progetto e uno strumento di pianificazione e strategia del territorio proiettato alla costruzione del futuro della città, che, ora, con l’adozione da parte dell’amministrazione, non senza discussioni e polemiche sui metodi attuati nella comunicazione e nell’informazione dello stesso piano da parte dell’opposizione, vedrà aperti i 60 giorni di osservazioni, fino alla definitiva approvazione. Un piano, a sostituzione integrale dell’ultimo risalente al 2004, che, osservando e ascoltando l’identità, le necessità e i bisogni di città, l’ha mappata, studiata e analizzata, osservando le criticità e tentando di offrire, con le sue potenzialità, linee di indirizzo da seguire.

Sono 28 gli elaborati di cui è composto il piano conoscitivo dello studio dell’architetto milanese, e, tra pagine e idiogrammi, esposte anche dall’architetto Corrado Longa, l’idea di una città tutelata, attrattiva e del cambiamento, "resiliente" ai fenomeni climatici, e di una città accessibile e sostenibile, che riduca, in maniera netta, come richiesto in primis dall’amministraziuone comunale, il consumo di suolo, limitando l’espasione urbana e le nuove edificazioni concentrandosi sulla rigenerazione dell’esistente.

"Non è un piano che costruisce, ma un piano che cura e valorizza - ha dichiarato il sindaco Giorgio Del Ghingaro - Abbiamo scelto di proteggere il nostro territorio, ridurre l’urbanizzazione e investire nella qualità degli spazi pubblici e privati. L’obiettivo è una città più vivibile, ordinata e sostenibile, in armonia con il proprio ambiente naturale e urbano". È la conservazione di luoghi che, in questi anni, non hanno visto edificazione, il ridimensionamento e il riconoscimento di quartieri e zone strategiche, connesse e legate tra loro, il recupero di edifici dismessi, il dimensionamento residenziale, che dai 400.700 metri quadri del 2004 si riduce ai 50.800 del Piano Strutturale, diminuendo il suolo utilizzato, l’attenzione alle aree verdi, alla mobilità dolce, alla possibilità di un minor decongestionamento delle città, al centro di un progetto che immagina, proietta e disegna la Viareggio dei prossimi anni.

E che "si fonda su una visione di città compatta, curata e attenta all’equilibrio tra ambiente, economia e coesione sociale - conclude il sindaco - Viareggio sceglie così di costruire il proprio sviluppo non sull’espansione, ma sulla qualità urbana e ambientale, per una città più a misura di cittadino".

Gaia Parrini