
C’è una festa popolare a Viareggio che affonda le radici nella notte dei tempi. E’ la festa delle baldorie, o meglio ancora delle mi’ nonne. Una festa apotropaica, nata per festeggiare la fine del colera a metà dell’Ottocento e per rendere omaggio alla Madonna cui i viareggini dell’epoca si erano appellati nel pieno del contagio e della disperazione. La storia narra che ai primi di settembre del 1854 padre Pucci, il ‘Curatino’, figura simbolo di quella Viareggio primordiale, radunasse i fedeli ai piedi del ponte di Pisa dove ancora oggi c’è il tabernacolo della Madonna. Tutti pregarono per il miracolo che – fra storia e leggenda – si concretizzò. L’epidemia cessò di colpo e così la sera del 7 settembre, proprio attorno a quel tabernacolo, fu acceso un enorme falò. Con lingue di fuoco altissime che illuminarono quella notte di settembre. Da allora la tradizione si ripete tutti gli anni. prima con cataste di legno e aghi di pino. Poi, purtroppo, anche con altri materiali, accompagnati da sgraditi scoppi di raudi e petardi che nulla hanno a che fare con la bellezza della tradizione.
Le baldorie venivano accese in tutti i quartieri e in numerose piazze. Oggi ne restano poche. La più grande sarà quella adiacente al ponte di Pisa nella piazza antistante al mercato dell’ortofrutta.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione denominata "La tradizione della baldoria", il comando dei vigili ha disposto il divieto di sosta dalle 8 alla mezzanotte di oggi su tutta la piazza del mercato dell’ortofrutta; il divieto di sosta a partire dalle 15 di oggi anche in via Pisano lato mare da via Coppino a via Savi; in via Coppino ambo i lati da via Burlamacchi a via Indipendenza; lungo canale padre Coppi ambo i lati. Divieto di transito dalle 15 in via Coppino tra via Burlamacchi e via Indipendenza; in via Coppino in direzione monti dal viale dei Tigli alla via Indipendenza. E sempre dalle 15 resterà chiuso al traffico il ponte di Pisa in entrambe le direzioni.
Un’altra baldoria sarà al Varignano organizzata dal comitato rionale, "Butta all’aria le minonne". Si parte alle 17,30 con la raccolta dei pinugliori e la costruzione della baldoria che verrà accesa alle 21 in via Vetraia nel parcheggio ex Italmaco insieme al menestrello Gusmano, maschera del rione Varignano.
Paolo Di Grazia