REDAZIONE VIAREGGIO

Sgominata banda che rubava orologi. Tre ventenni finiscono in carcere

I carabinieri hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare. Bottino di quasi 100mila euro

Un carabiniere mostra uno dei tanti orologi rubati durante la stagione estiva

Un carabiniere mostra uno dei tanti orologi rubati durante la stagione estiva

Il loro bottino era di quelli a più zeri visto che si parla di orologi di lusso del valore complessivo di quasi 100mila euro e scippati nel territorio di Forte dei Marmi. Ma l’incubo, per molti cittadini e turisti, ora è finito in quanto i carabinieri della compagnia di Viareggio hanno sgominato una banda dedita appunto alle rapine di orologi di pregio. Si tratta di tre giovani, tutti poco più che 20enni e originari del Marocco, nei confronti dei quali i militari hanno eseguito altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere. Gli episodi erano avvenuti durante l’estate appena trascorsa, con i carabinieri impegnati in numerosi servizi di prevenzione e repressione attraverso la mirata e scrupolosa attività investigativa e di analisi mirata a individuare i malfattori.

È proprio in questo contesto che nei giorni scorsi sono state eseguite le tre ordinanze di custodia emesse dall’ufficio del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucca a carico dei tre giovani. Quest’ultimi sono ritenuti responsabili di due rapine di orologi di pregio commesse nei mesi scorsi a Forte dei Marmi: la prima ai danni di un imprenditore residente a Massa, l’altra di una donna modenese. Ai due malcapitati erano stati sottratti due orologi di prestigiose marche dell’alta orologeria, dal valore di oltre 20milao ciascuno. Ma i tre giovani erano già stati arrestati a seguito di una perquisizione, sempre il quel periodo, nella quale era stato rinvenuto un orologio di pregio dal valore di oltre 50mila euro, frutto di una rapina commessa sempre a Forte dei Marmi. L’ennesima, a dire il vero, basti pensare a quella famiglia pugliese che dalla rabbia decise di interrompere anzitempo la vacanza e di far ritorno a casa. Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito pertanto ai militari della sezione operativa della compagnia di Viareggio, in collaborazione con la stazione dei carabinieri di Forte dei Marmi, di acquisire ulteriori elementi di prova in merito al coinvolgimento dei tre giovani in altri due precedenti episodi.

I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti, infine, con il trasferimento dei tre giovani in diverse strutture: uno in Piemonte e gli altri in due istituti penitenziari toscani dove i destinatari in realtà erano già detenuti. Per la cronaca, come tengono a precisare gli stessi carabinieri, gli indiziati sono da ritenere presunti innocenti fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile di condanna all’esito del procedimento penale.