
Sfida tra Istituti Nautici italiani. Luca Binelli sale sul podio: "Un’emozione e un grande sogno"
Luca Binelli sui tetti d’Italia: conquista la medaglia di bronzo alla gara dei nautici. Lo studente diciassettenne che frequenta il corso costruttori navali all’Artiglio, nella classe 4DCV, ha sbaragliato gli avversari e si è classificato al terzo posto alla difficile competizione nazionale indetta da Mim, che quest’anno si è tenuta a Gallipoli.
"Questa gara – spiegano i docenti del corso costruttori Salvatore Vescera ed Emilio Valente – ha lo scopo di creare un’occasione di crescita e di confronto tra le allieve e gli allievi dei nautici d’Italia, ma anche tra le Istituzioni e tra i corpi docenti. L’organizzazione viene affidata alla rete CoNav, organizzazione autogestita dai nautici che hanno l’opzione “costruttori navali”, e che ha finalità di coordinazione e interscambio tra le scuole che vi aderiscono. Tutti gli istituti candidano una delle proprie eccellenze delle classi quarte che poi – continuano i professori - competono nello svolgimento di due prove: la prima è la risoluzione di un problema tecnico che coinvolge le discipline d’indirizzo, la seconda è un case studyin, dove l’allievo viene invitato a formulare e argomentare tecnicamente la propria idea progettuale e costruttiva nell’ambito dei cosiddetti compiti di realtà".
Luca, un traguardo importante, quanta emozione…
"Ho provato molte emozioni e soprattutto la felicità di partecipare per la mia prima volta ad una gara nazionale. È stato bello anche conoscere persone nuove provenienti da tutta la penisola".
È stata dura la prova?
"Si, è stata molto faticosa perché, oltre ad essere composta da due prove di 5 ore ciascuna, ho dovuto anche adattarmi a nuovi programmi per la progettazione ed anche a tipologie di esercizi che non avevo mai affrontato. Però ho fatto del mio meglio".
Come ti sei preparato?
"Per la gara non mi sono preparato, sono servite le lezioni, lo studio e gli appunti presi negli anni a scuola. È stata più una preparazione mentale per convincermi che avrei potuto farcela".
Ti aspettavi un risultato così brillante?
"Onestamente no, non me lo sarei mai aspettato un risultato del genere. Proprio per questo è stato anche più bello arrivare sul podio".
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
"Io di sogni nel cassetto ne ho tanti e per il settore navale mi piacerebbe progettare la nave da crociera più imponente al mondo, mai costruita. Inoltre vorrei che sull’ultimo ponte di questa nave ci fosse una pista da kart dato che sono molto appassionato di velocità e di corse. Ma intanto penso al presente e tengo a ringraziare il professor Emilio Valente perché ha sempre creduto in me e mi ha sostenuto in questa esperienza, accompagnandomi a Gallipoli. Infine vorrei dedicare questa vittoria al professor Stefano Cozzani, mancato a soli 51 anni l’estate scorsa, perché penso che da lassù mi abbia aiutato molto a sostenere questa prova".