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Cronaca

Viareggio, tagli alle classi, genitori pronti alla piazza

Scoppia la rivolta delle mamme per la riorganizzazione del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci, che ne perderà due

Igienizzazione in una scuola in vista della riapertura

Viareggio, 6 settembre 2020 - La rivolta contro i tagli delle classi. Sono pronte a tutto, anche a scendere in piazza, le mamme degli studenti del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci, scuola che, lo ricordiamo, perderà – ormai sembra definitivo – due classi: una seconda e una terza, creando non pochi disagi specialmente in questo periodo di emergenza Covid.

«Vista l’urgenza del problema da risolvere a riguardo della soppressione delle classi – scrivono le mamme - il preside ci ha ricevute insieme ad alcuni insegnanti. Questo è ciò che è emerso dalla riunione: a luglio, anche con il sostegno del sindaco Del Ghingharo, eravamo riusciti ad interfacciarci con l’ufficio scolastico territoriale di Lucca che aveva dato buone speranze, promettendo di approvare tutte le 35 classi richieste, anche perché a causa dell’ emergenza Covid non è possibile formare classi numerose ed è necessario avere un organico maggiore per gestire il protocollo all’interno delle scuole, ad esempio: i laboratori del nostro Liceo non sono fruibili da una classe intera, dunque un gruppo di alunni dovrà rimanere in aula ed essere seguito un altro professore. Tutto questo scenario però – continuano i genitori - è stato capovolto dall’Usp che a sua volta segue le direttive della Regione, in contraddizione con ciò che il Governo ha espresso fino ad ora. Con questi tagli però si vengono a creare classi pollaio da 26 e 28 alunni. Le dimensioni attuali delle aule con questo numero così alto non consentono il rispetto del protocollo – sottolineano - e verrà meno la qualità della didattica. Non abbiamo più tempo da perdere! La prossima settimana saranno formate le classi – concludono - e ci muoveremo di conseguenza, per il bene dei nostri ragazzi, della nostra scuola. Siamo pronti anche a manifestare di fronte all’ufficio scolastico di Lucca».

«Tutto tace – esclama Andrea Menchetti, dirigente scolastico del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci -, ad oggi non ci sono pervenute novità. Siamo in attesa di sapere a quanto ammonterà il contingente Covid, quei collaboratori scolastici e docenti in più che saranno messi a disposizione in tutte le scuole per quest’anno scolastico di emergenza. Chiaramente sappiamo che infanzia e primaria necessitano di un maggior numero di personale, ma anche noi ne abbiamo bisogno per far fronte ad alcune difficoltà, come ad esempio l’utilizzo dei laboratori che non consente l’ingresso ad una intera classe. D’altra parte non sarà neanche possibile utilizzare questi docenti per ricostituire le due classi vittime dei tagli per due motivi: il numero del personale dell’organico potenziato non basterà a coprire tutte le cattedre di due classi e in più – sottolinea il preside – c’è da ricordare che questi docenti avranno un contratto a tempo determinato come supplenti».

«E qualora la scuola dovesse chiudere i battenti per un altro lockdown, a questi insegnanti non potrà essere confermato il contratto; dunque – conclude - chi farà la didattica a distanza al loro posto? Chi può garantire la continuità didattica ai miei alunni?». Oltre al Liceo Scientifico, lo ricordiamo, sono state vittime dei tagli anche altre scuole: all’Alberghiero sono state soppresse una seconda ed una terza, il Liceo classico Carducci perderà una classe prima della sezione linguistico e al Nautico Artiglio non ci sarà la sesta classe prima, come da richiesta della preside Nadia Lombardi.