Sconti inutili quando i soldi sono esauriti

Beppe

Nelli

I prezzi di qualsiasi cosa sono rincarati. L’inflazione media è sull’11%, ma molto più per gli alimentari. Anche il 25% per pane e pasta. Evidentemente anche la pasta di grano duro italiano risente del grano ucraino. Le famiglie normali, prima di rifarsi il guardaroba, devono mangiare. Anche nella ricca Versilia. E gli stipendi delle famiglie normali non sono cresciuti del 20-30%, anzi. Gli stipendi delle famiglie normali restano un decimo, e anche meno, di quelli mensili di chi governa il Paese. Forse è per questo che in alto tutti questi rincari appaiono normali. Così il commercio versiliese riceve un altro colpo, ma del resto tra vendite online e chiusure di negozi, il settore è rimasto molto indietro al settore turismo. Che invece naviga ancora bene al mare, facilitato e non danneggiato dal Covid, e con una clientela che evidentemente non risente degli stravolgimenti internazionali. Per di più i saldi sono cominciati col meteo avverso. Piove, e i forestieri non sono invogliati a fare shopping all’aperto. Ma da qualche anno pare che piova sempre e solo quella roba lì che c’è nell’Inferno di Dante.