Sant'Anna di Stazzema, il ricordo dell'eccidio. Mattarella: "Chi dimentica è più debole"

Oggio è il 75esimo anniversario di una delle stragi più efferate compiute dai nazifascisti

Le celebrazioni per il 75esimo anniversario della strage di Sant'Anna

Le celebrazioni per il 75esimo anniversario della strage di Sant'Anna

Sant'Anna di Stazzema (Lucca), 12 agosto 2018 - E' la giornata del ricordo di una delle più efferate stragi nazifasciste: l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944. Un orrore e un crimine ricordati dal presidemte della Repubblica, Sergio Mattarella: "Il settantacinquesimo anniversario dell'atroce eccidio di Sant'Anna di Stazzema è giorno solenne di raccoglimento e di memoria per la Repubblica italiana e per l'Europa. In quel terribile 12 agosto 1944 furono massacrate 560 persone inermi, tra queste 130 bambini. La più piccola, Anna Pardini, aveva soltanto venti giorni e fu uccisa tra le braccia della madre".

Secondo il presidente della Repubblica, "la strage, perpetrata allo scopo di seminare terrore da reparti dell'esercito nazista, accompagnati da fascisti repubblichini, costituisce uno degli episodi più brutali e disumani di quella guerra, innescata nel nostro continente da volontà di dominio sulle altre nazioni - aggiunge Mattarella - Sono esemplari la tenacia e la forza morale con cui la comunità di Sant'Anna ha saputo tenere vivo il ricordo, trasmetterlo ai più giovani, trasformare quella ferita profonda in un impegno di ricostruzione, di convivenza, di sviluppo democratico. E' questo lo spirito che ha animato l'Italia della Liberazione, della Costituzione, dell'affermazione dei diritti inviolabili della persona. E' lo spirito dei fondatori dell'unità europea che hanno voluto voltare pagina dopo le guerre fratricide susseguitesi nei secoli. Di quei valori abbiamo sempre bisogno, oggi come allora. Non dovrà mai essere dimenticato quanto è accaduto, comprese le pagine più spaventose della nostra storia, perché chi dimentica è più debole, più esposto ai pericoli che, nel suo tempo, intolleranza, ostilità, violenza ripropongono".

Oggi a Sant'anna di Stazzema si svolgeranno le cerimonie per ricordare l'eccidio alla presenza del ministro degli esteri Moavero Milanesi che ha annunciato di voler firmare l'anagrafe antifascista. "Non è la prima volta che sono a Sant'Anna di Stazzema - ha spiegato - ma è la prima volta da ministro in un importantissimo anniversario di un atto orribile che non deve più accadere". Lungo tutto il Paese e alle case è steso il 'tappeto del mondo', cioè migliaia di pezze colorate provenienti da tutte le parti del mondo a sostegno del Parco della Pace di Sant'Anna di Stazzema. «Questo tappeto è molto bello, i colori simboleggiano la vivacità della vita - ha osservato Moavero -. In un luogo che è stato un luogo di morte vedere questi colori è molto importante. Non dobbiamo pensare che la guerra sia solo qualcosa del passato".

Il presidente della Camera, Roberto Fico sottolinea la "forte la richiesta di verità e giustizia dei sopravvissuti, dei familiari delle vittime, dei loro concittadini e di tutto il Paese che per lunghi anni non è stata ascoltata".  Secondi Fico "la ricerca della verità, storica oltre che giudiziaria - conclude Fico - è un dovere verso le vittime e i sopravvissuti, nonché un imperativo morale e civile essenziale per la salute della democrazia e della nostra Repubblica".