FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Recupero area ex Olimpia. Presto la variante approderà in consiglio

Va avanti il progetto di riqualificare l’ex Olimpia. La proprietà ha infatti avanzato richiesta di variante urbanistica per trasformarla in...

L’area ex Olimpia, di proprietà della Campolonghi, da tempo è in abbandono ed è destinata ad essere riqualificata con un progetto che prevede nuove attività

L’area ex Olimpia, di proprietà della Campolonghi, da tempo è in abbandono ed è destinata ad essere riqualificata con un progetto che prevede nuove attività

Va avanti il progetto di riqualificare l’ex Olimpia. La proprietà ha infatti avanzato richiesta di variante urbanistica per trasformarla in un’area commerciale. L’area della ditta Campolonghi si avvia quindi a un piano di recupero che la libererà delle vecchie e dismesse strutture industriali per la lavorazione del marmo, lasciando spazio a due medie strutture commerciali e a un ristorante, il tutto corredato da un ampio parcheggio e da un’area verde. Un’operazione che porterà anche ad alcune modifiche e snellimenti dal punto di vista della viabilità, con l’apertura di due strade oggi a fondo chiuso, ossia la parte finale di via Fratelli Rosselli e di via Don Minzoni, che andranno a sfociare direttamente nel nuovo comparto. La percorribilità delle stesse a senso unico e la realizzazione di una rotonda su via Aurelia, garantiranno poi una migliore organizzazione del traffico. "Finalmente quell’area sarà rivalutata – commenta l’assessore all’urbanistica Adamo Bernardi – e avrà non solo una viabilità che andrà a collegarsi col centro di Querceta ma l’operazione consentirà di avere parcheggi pubblici a servizi non solo delle attività ma di tutta la zona, oltre a nuovi spazi a verde. Inoltre, tramite perequazione, arriveranno risorse da investire in opere pubbliche".

"La progettazione è stata condivisa con i cittadini attraverso un percorso partecipativo che ha suscitato interesse – aggiunge il sindaco Lorenzo Alessandrini – perchè l’intenzione è stata proprio di dialogare soprattutto con i residenti che ovviamente fino ad oggi si sono trovati un’area priva di attività, e logicamente la loro quotidianità cambierà. Per questo, proprio in segno di grande rispetto, abbiamo coluto aprire un dialogo per trovare le soluzioni per la miglior vivibilità della zona".

Francesca Navari