VIAREGGIO
Sono stati oltre 360 i cittadini che, fra sabato e domenica, si sono recati al Gazebo della Lega di Viareggio per firmare la petizione “Difendere i confini non è reato” lanciata dal Carroccio su base nazionale a difesa del proprio segretario federale Matteo Salvini per il quale la Procura di Palermo ha chiesto 6 anni di condanna nell’ambito del Processo Opens Arms nei quali è imputato per i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio.
"Una vicenda giudicata vergognosa – affermano Maria Pacchini segretario comunale e Patrizia Ridolfi responsabile tesseramento della Lega di Viareggio – da tutti coloro che si sono fermati al Gazebo perché in violazione del principio previsto dall’art. 52 della Costituzione che prevede che “la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” come avevano chiesto gli elettori che hanno votato la Lega quando Matteo Salvini era Ministro dell’Interno". Non solo firme alla petizione ma in tanti hanno anche approfittato dell’occasione per iscriversi al partito prendendo la tessera e per acquistare il libro di Salvini “Controvento“. "L’iniziativa – conclude – continuerà il prossimo fine settimana".