Strambi
L’occasione è ghiotta. Da una parte il sindaco lucchese di centrodestra, Mario Pardini, dall’altra il civico Giorgio Del Ghingaro, nel mezzo a presiedere e moderare il presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini e, dietro le quinte (ma non troppo) Francesco Colucci, ufficialmente anima del Blog Think Tank Reformists (o come si definiscer lui animatore di un gruppetto di ragazzotti attempati). Nella realtà un esponente di spicco di quell’ Italia Viva di Matteo Renzi. Così la curiosità riempie le sale affrescate di Palazzo Sani nel centralissimo Finllungo di Lucca. A cominciare dalla prima fila, dove svetta il direttore d’orchestra Alberto Veronesi. Che è qui anche come presidente del Comitato nazionale del centenario di Giacomo Puccini. In fondo il titolo del confronto è proprio “finalmente un rapporto collaborativo tra Lucca e Viareggio“. A spiegarlo neppure troppo velatamente è Del Ghingaro già alla prima risposta: "quando la giunta Tambellini non volle collaborare con Viareggio per la candidatura a Capitale della Cultura lo interpretai come uno schiaffo politico a una città a un territorio importante della provincia". E, forse, non è un caso che ora Mario Pardini sia sindaco di Lucca e non lo sia quel Francesco Raspini che il Pd voleva fosse il successore di Tambellini. Già. In fondo la politica moderna, messe in soffitta le ideologie, è fatta così. Di alleanze a geometria variabile. Non stupisce quindi che in sala ci sia Paolo Rontani, ex Udc, per molti candidato sindaco in pectore del centrodestra a Capannori di cui Giorgio Del Ghingaro è stato primo cittadino per dieci anni. Ma l’orizzonte non è così limitato. In mezzo c’è la Provincia ("se si voterà Pardini potrà essere un ottimo candidato) e la Regione ("troppo fiorentinocentrica") per Del Ghingaro. Ecco quindi che, all’aldilà della curiosità, è la voglia di riscatto di un territorio (la Lucchesia) a riempire la sala. E non solo.