
Classe ‘77, nato a Napoli e cresciuto a Viareggio, dopo. anni di teatro con i più giovani, nel 2014 Davide Moretti ha fondato «Teatro. Rumore». Il 23 maggio 2020 è scomparso dopo aver combattuto contro una malattia.
Aveva messo il teatro al servizio di tutti, dei bambini e delle bambine, della comunità, delle battaglie civili e di giustizia. Un teatro civile, di formazione, quello di Davide Moretti. Capace di rompere il silenzio dell’indifferenza, attraverso il rigore della ricerca e la poesia dell’umanità. Era il “Teatro rumore“ quello che aveva fondato nel 2014, e al quale si è dedicato fino al 23 maggio del 2020. Quando il regista, nato a Napoli e cresciuto a Viareggio, se n’è andato, a soli 43 anni, a causa di un cancro.
A cinque anni dalla sua scomparsa, venerdì, Teatro Rumore ricorda Davide Moretti con una performance (durata 30 minuti circa, a ingresso libero e senza prenotazione) che avrà inizio alle 20.15 al Teatro Jenco, dove la platea porta il suo nome. Alcuni dei vecchi e nuovi allievi, diretti da Ilaria Lonigro, compagna di vita e di palco di Moretti, proporranno una selezione di scene tratte da “Amleto. Non abbattermi”, uno dei suoi lavori più apprezzati. Una rivisitazione in chiave pop dell’intramontabile opera shakespeariana, che ha conquistato l’ammirazione persino del regista messicano, quattro volte premio Oscar, Alfonso Cuarón, che nel 2018, all’auditorium Caruso di Torre del Lago, assistette oltre ad “Amleto“, anche a “Macbeth. Piena di scorpioni è la mente”. E colpito dai due spettacoli, si fece mandare le playlist.
Proprio la scelta musicale, così come le scene in platea, in mezzo al pubblico, sono sempre stati un punto miliare della regia di Davide. Uno stile inconfondibile che ha contraddistinto tutti i suoi spettacoli, da “Questo Strangolato Rumore“, sul manicomio di Maggiano, a “BoomErlang“, passando per “32, a beautiful thing“, sul disastro ferroviario di Viareggio, e“ 70+1 nella mano la memoria“, sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, solo per citare alcuni dei lavori più d’impatto e più amati dal pubblico.
L’evento in ricordo di Davide, venerdì, terminerà alle 20.45 circa. E a seguire gli spettatori potranno rimanere in teatro per assistere allo spettacolo “Prima di Tutto” della compagnia C’Entra, gruppo teatrale della cooperativa sociale C.R.E.A., che lavora con persone con disabilità, dirette da Paolo Simonelli.
Sia questo che la selezione di Teatro Rumore fanno parte del cartellone “Camucioli. Fiori dal territorio” organizzato dal Comune di Viareggio e Fondazione Festival Pucciniano sotto la direzione artistica di Jonathan Bertolai, che raccoglie compagnie locali, a fianco della stagione di prosa 2025 del Teatro Jenco.
mdc