Quante lacrime per gli atleti scomparsi

La Versilia piange la perdita di atleti, giovani e meno giovani, vittime di improvvisi problemi cardiaci durante attività sportive. Una serie di tragedie che hanno colpito la comunità locale dal 2000 al 2019.

Viareggio e la Versilia hanno pagato il loro tributo di lacrime per la tragica scomparsa di atleti, giovani e meno giovani, spesso semplici amatori, traditi quasi sempre dal cuore. E’ dunque una scia di dolore quelle che unisce alcuni episodi avvenuti nel nuovo secolo: il primo lutto è quello del giovanissimo Marco Pedonese, 14 anni, difensore della formazione Giovanissimi del Lido di Camaiore, scomparso il 2 luglio 2000 in un campo di calcetto della Terrazza della Repubblica mentre stava partecipando a una gara dell’Adidas Street Ball, manifestazione nazionale con oltre cinquemila partecipanti. Un altro lutto è quello del campione italiano di duathlon Alessando Babici, 22 anni di Massarosa, scomparso nell’agosto del 2002 mentre si stava allenando: il corpo del giovane — che lavorava come cameriere in un albergo cittadino— venne trovato lungo il viale dei Tigli. All’improvviso il suo cuore aveva ceduto.

Si passa poi al 6 luglio 2003 quando a Monsagrati, lungo la strada della Valfreddana, scompare Massimo Ceragioli, 44 anni di Camaiore, un passato da grande promessa del calcio; il 21 settembre 2008 Orvieto Rosati, 58 anni, notissimo commerciante viareggino, impegnato nel comitato del Piazzone, venne stroncato da un infarto mentre in bicicletta affrontava la salita del Pitoro a Pieve a Elici. La bicicletta era la sua grande passione, come quella di Mario Gianneschi, artigiano di 61 anni di Capezzano, per tuttti semplicemente "Marione", morto anche lui in bici mentre stava percorrendo un tratto in leggera salita della via Provinciale per la Garfagnana all’altezza della "Risvolta" di Ruosina. E sempre in bici sono morti altri due amatori: un ciclista polacco — in vacanza in Versilia — nell’ottobre del 2010, mentre affrontava la salita del Monte Magno e il manager inglese Brian Philipps, 52 anni, scomparso durante una gara internazionale a squadre a cronometro che si svolge da Forte dei Marmi a Viareggio. L’ultima tragedia a ottobre 2019 quando al Ctl, durante una partita si accasciò a terra Giuseppe Sorrenti, un ingegnere navale di 29 anni.