
L’intervento del segretario regionale di Forza Italia, Marco Stella, durante l’incontro dei vertici azzurri toscani, che si è svolto ieri pomeriggio al Grand hotel Principe di Piemonte per presentare il programma elettorale
"Puntiamo a un grande risultato per il centrodestra grazie a una serie di obiettivi concreti". Ieri al Grand Hotel Principe di Piemonte i vertici di Forza Italia hanno presentato il programma in vista della prossima tornata elettorale della regione e hanno parlato di un nuovo brand Toscana tra tradizione e lettura in chiave moderna. "Linee programmatiche ispirate alla ’Toscana del sì’ – ha detto il segretario regionale Marco Stella – formulate da dipartimenti, segreterie ed eletti proprio per una prospettiva positiva dopo anni di ’no’ dell’amministrazione di centrosinistra. Infatti oggi diciamo ’sì’ ai termovalorizzatori, allo sviluppo del sistema aeroportuale integrato Firenze/Pisa, alla Fi-Pi-Li senza pedaggio, al ritorno dell’aliquota regionale Irpef pre stangata, al ritorno alle 10 Asl e all’abolizione dei consorzi di bonifica".
Nella programmazione dei prossimi cinque anni Forza Italia infatti prevede l’abolizione del bollo a motocicli e ciclomotori, un’aliquota unica Irpef all’1,23% per tutti gli scaglioni, una Tari commisurata sull’effettiva mole di rifiuti prodotta (attualmente il 40% è calcolato sui metri quadrati dell’abitazione) fino all’introduzione di una borsa di studio per meriti sportivi. Sfogliando il programma è previsto anche l’inserimento degli animali d’affezione nello stato di famiglia (con decurtazione fiscale delle spese dalla denuncia dei redditi) e l’innalzamento del compenso per il tirocinio dei giovani da 600 a 800 euro. "C’è urgenza di una nuova governance – ha aggiunto l’onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia – ed è quello che ci hanno chiesto categorie e persone con le quali ci siamo confrontati per elaborare questo programma che punta ad obiettivi e a un’immagine diversa rispetto a quella della sinistra che in questi lunghi anni in continuità ha fatto il proprio bene, e non certo quello dei toscani. Il risultato è dato da prospettive economiche non brillanti con prelievo fiscale inaccettabile, ritardo nel realizzare infrastrutture, un sistema sanitario da rivedere e l’urgenza di potenziamento della costa come volano per le sue potenzialità economiche e turistiche. Fondamentale valorizzare i distretti produttivi della nautica, moda, della carta o dell’artigianato artistico che necessitano di nuovo slancio. In questa revisione complessiva il Consorzio di bonifica è ente da azzerare".
Francesca Navari