
Premio dialettale "Alessandrini" Ecco i nomi di tutti i vincitori
Partecipata anche quest’anno la cerimonia della XXI edizione del Premio letterale dialettale versiliese “Silvano Alessandrini” che si è tenuta nella sala “G. Bambini” della Croce Bianca di Querceta. Sono state consegnate le targhe ai premiati e le medaglie di partecipazione agli altri. Il premio, che prende nome dal maestro Silvano Alessandrini, noto scrittore, regista e poeta locale, è organizzato annualmente dalla Pro Loco di Querceta. La giuria era composta da Alessandro Alessandrini (presidente), Leopoldo Belli, Elena Carducci, Mauro Giannarelli, Anna Guidi, Lorenzo Marcuccetti, Ezio Marcucci. Segretaria non giudicante Enrico Baldi. "Non è stato facile stabilire una graduatoria di merito – confessa Gianluca Ceragioli, presidente della Pro Loco – perché le opere erano tutte di alto livello. Il giudizio è stato formulato senza che la giuria conoscessero gli autori i cui nomi erano conservati in busta chiusa".
Nella sezione A (poesia dialettale) riservata ai giovani è stata presentata una sola opera "Il garetto" scritta da Viola Maggi, ma la giuria ha deciso di assegnarle il primo posto in ogni caso per il suo valore. La sezione D (poesia in lingua) riservata agli adulti, premio dedicato alla memoria di “Giancarlo Cinelli” è stata più impegnativa e ha visto la seguente classifica: 1* classificato "La luna della Apuane" di Antonio Giorgi; 2* "Querceta 2020" di Antonio Giorgi e 3* "La vela" di Marco Tognocchi. Per le opere della sezione B (racconto) riservata agli adulti la scelta si è rilevata ancor più difficile, con la seguente classifica: 1° classificato "Tre euri al mercato" di Romina Ercolini; 2° "La Madonna della ghiara a Solaio" di Laura Corbellini; 3° "Una notte di veglia" di Maria Adelaide Bambini. Infine fra le opere partecipanti alla sezione A (poesia in dialetto) riservata agli adulti, i giurati hanno formulato la seguente classifica: 1° premio "La Pefana stralunata" di Michele Verona; 2° "Economia domestica" di Oriano Pellegrini; 3° "Allora poi tenè alta la testa" di Emanuele Tommasi.