FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Pericolo zanzare: c’è l’ordinanza. Obblighi per cittadini e aziende

Comportamenti per il pericolo delle malattie trasmissibili all’uomo. Anche per le visite al cimitero

Il sindaco Murzi ha firmato l’ordinanza per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili attraverso la puntura della zanzara tigre e della zanzara comune

Il sindaco Murzi ha firmato l’ordinanza per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili attraverso la puntura della zanzara tigre e della zanzara comune

Ordinanza vademecum per cittadini, responsabili di cantiere, amministratori di condominio o operatori cimiteriali. Il provvedimento firmato dal sindaco Bruno Murzi contro le zanzare (tigre e insetti comuni) prevede tantissime prescrizioni "considerato che nel corso delle estati precedenti, sul territorio nazionale, si sono manifestati casi di malattie virali trasmesse da insetti vettori che hanno provocato locali situazioni di criticità sanitaria derivanti dalla ulteriore diffusione legata alla presenza delle zanzare". In sintesi, fino al 31 ottobre i cittadini e i soggetti pubblici e privati, gli amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, proprietari, affittuari, e in generale a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di abitazioni o aree aperte, anche inutilizzate, dove si possono creare raccolte di acqua meteorica o di altra provenienza, dovranno evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori ed impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; procedere allo svuotamento o alla loro chiusura mediante rete zanzariera evitando di scaricare l’acqua nei tombini; impedire la formazione di ristagni d’acqua su teloni plastici o qualsiasi altra superficie concava; evitare di lasciare giochi e piscine gonfiabili e simili con acqua stagnante per più di 5 giorni; provvedere al controllo ed alla pulizia periodica delle gronde e degli scarichi pluviali.

L’imperativo è evitare ristagni anche per i proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle

attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di pneumatici e/o di materiali di recupero; ai responsabili delle aree di cantiere e a tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi/esercizi di commercio di

piante e fiori e aziende agricole.

Particolare attenzione dovà essere tenuta all’interno dei cimiteri dove è vietato lasciare vasi e sottovasi pieni di acqua; contenitori vuoti (annaffiatoi e simili) che potrebbero riempirsi di acqua piovana (questi vanno rimossi o conservati capovolti); ostruire le fontane con fiori o altri residui. Si invita invece a riempire i vasi con materiale inerte (sabbia, terra, argilla espansa, ecc.) "che costituisce un ottimo sostegno per i fiori stessi ed evita la presenza di acqua stagnante, in caso di utilizzo di fiori secchi o di plastica" e "trattare l’acqua del vaso con prodotti larvicidi ad ogni ricambio, in caso di utilizzo di fiori recisi".

Francesca Navari