VIAREGGIO
Bastano piccole azioni, ma studiate, programmate, progettate, con un occhio all’ambiente e al suo futuro. Un occhio,come quello del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, che grazie a un semplice intervento di sostituzione di una vecchia tettoia andrà quasi a raddoppiare l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico. Un’operazione nata “quasi per caso“, perché proprio nella sede storica di Viareggio, sul suo lato sud, era stata realizzata già in passato una tettoia di copertura, con una piccola parte sottostante sfruttata come magazzino. Una struttura vecchia, fatiscente, invecchiata dal tempo e dalle intemperie, ma di cui i tecnici del Consorzio, subito, hanno notato l’esposizione ideale per progettare e realizzare qualcosa di più: un nuovo impianto fotovoltaico costituito da 28 pannelli, con un progetto che ricalca la precedente tettoia, sostituendola senza modifiche dal punto di vista delle dimensioni e caratteristiche geometriche, o aumenti di carico, ma che sarà funzionale al risparmio energetico e a migliorare l’impronto ecologica del Consorzio.
"È un progetto che rientra a pieno titolo nella strada intrapresa dall’Ente ormai quasi cinque anni fa, con la dichiarazione di emergenza climatica - evidenzia il presidente Ismaele Ridolfi - Questo ci ha spinto a migliorare e potenziare le nostre scelte e i nostri interventi per la riduzione del consumo di combustibili fossili a favore di una transizione graduale ma netta e continua verso le energie rinnovabili e l’efficientamento energetico. Ogni azione, ogni risultato, viene verificato, “misurato“ e inserito all’interno della dichiarazione ambientale da cui discende la nostra certificazione Emas e nel Piano triennale dell’ambiente che redigiamo ogni anno".
Un nuovo impianto a regime che produrrà 10,5 kWp e si sommerà all’impianto già esistente DA 14,8 kWp. "Questo vuol dire un ulteriore risparmio energetico che quasi raddoppia quanto già era possibile fare a Viareggio - continua Ridolfi - e si somma agli altri lavori effettuati sulla struttura, come l’efficientamento energetico che ha permesso di sostituire la vecchia caldaia a Gpl per una pompa di calore elettrica, alimentata appunto dal fotovoltaico, per il riscaldamento della sede. Inoltre, il fotovoltaico serve anche a ricaricare il parco mezzi elettrici dell’ente a sua volta in costante aumento, senza prelevare dalla rete".