Ultima sfida della giunta Del Ghingaro, separare le acque o quasi. Nel piano delle opere pubbliche in voto mercoledì in consiglio comunale, insieme al bilancio consuntivo che ne contiene parte dei finanziamenti, c’è anche lo spostamento della Gora di Stiava che, nel tratto viareggino, correrà più lontano delle case. Ovviamente se il bilancio e gli atti correlati saranno approvati, visto che la maggioranza consiliare s’è ridotta.
"Il piano delle opere pubbliche – spiega l’assessore Federico Pierucci, nella foto – applica un avanzo di bilancio 2021 di circa 10 milioni; inoltre 10 milioni del Pnrr e cioè 9,4 milioni per la rigenerazione urbana, e altri 2 dai Ministeri dell’ambiente e dei beni culturali. In più ci sono entrate ordinarie del Comune come gli oneri di urbanizzazione, le leggi speciali per la sicurezza di strade e immobili pubblici, e il project financing piazza Cavour. Il totale da investire è circa 38 milioni e molti progetti sono già pronti da finanziarie e mettere in gara tra maggio e giugno: piazza Zara circa 2,5 milioni, il verde della Terrazza circa 1,5 milioni, l’esedra di via Vespucci circa 400 mila euro".
Sta arrivando il nullaosta per il Belvedere Puccini in gara a fine giugno per 2 milioni; la facciata di Palazzo delle Muse; 2 milioni per via Mazzini; la palestra bioclimatica delle scuole Tomei a Torre del Lago; inizio nuove fogne a Torre lato lago, 500 mila; la gara imminente del sottopasso S.Francesco per 4 milioni e 800 mila: sarà ciclopedonale in sostituzione della passerella; è in progettazione la nuova piazza della rotonda di Marina di Torre del Lago per 2 milioni col primo lotto in gara a fine anno; e ancora la nuova ciclabile di via Fratti, e due rotatorie in via Monte Matanna alla Migliarina, oltre alla rotatoria di via Tirana al Marco Polo, all’intersezione Centro Polo-Aurelia.
Particolarissimo lo spostamento di del tratto di 800 metri della Gora di Stiava: un’opera da 1,2 milioni finanziata dal Comune e attuata dal Consorzio di Bonifica. Dal ponte di Maghetto al Bar L’Onda la gora sarà spostata nei terreni confinanti con l’attuale corso, lontano dalle case, con nuovi argini e alveo in terra permeabile. Nell’area bonificata è previsto un parco verde.
b.n.