La condotta Slow Food Terre Medicee e Apuane, il progetto Contratto di Fiume Torrente Serra, la Pro Loco di Seravezza e l’Unione dei Comuni hanno elaborato un percorso per il recupero e la messa a frutto di castagneti abbandonati nel comune di Seravezza. Le azioni previste sono molteplici: il censimento delle selve castanili; un’azione di recupero della castagna carpinese attraverso la sua produzione e la sua valorizzazione; un percorso formativo di 88 ore diviso in 4 moduli (di cui 40 di pratica con 3 abilitazioni per corsi) rivolto a occupati e inoccupati, allo scopo di recuperare e mettere a frutto selve castanili abbandonate.
La sede didattica sarà il Mulino del Frate a Pruno di Stazzema, dove saranno realizzate le operazioni di essiccatura e macinatura a scopo didattico. "Il progetto – spiega la condotta Slow Food – è nato per formare giovani e operatori alla coltivazione del castagneto ma anche alla gestione di tutta la filiera della produzione della farina di castagne. Per questo il progetto comprende un corso anche per la gestione del mulino". Il progetto, intitolato “Castanicoltura: dal frutto alla farina“ sarà presentato il 18 novembre nell’Area Terre Medicee a Seravezza.