FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Mamma di quattro figli uccisa da una malattia. Donati gli organi

Paola Benedetti scomparsa a soli 58 anni. Domenica i funerali in Sant’Ermete

Forte dei Marmi, 27 gennaio 2024 – Ha dispensato sorrisi, preghiere ed energia a chiunque l’abbia conosciuta. Ma la malattia ha tradito Paola Benedetti, giovane mamma di 58 anni (li avrebbe compiuti il 14 maggio) che ha concluso la sua vita all’insegna della generosità: ha donato la cornea, lasciando espressamente un biglietto al personale dell’ospedale.

Nata a Pietrasanta, ha vissuto da giovanissima in centro al Forte: suo nonno era l’indimenticato Silvio Benedetti che assieme alla moglie Adelina ha portato avanti per decenni la storica bottega di frutta e verdura in piazza Garibaldi.

Un’attività proseguita anche da sua mamma Ida, mentre papà Paolo era camionista. Paola Benedetti ha assunto subito la responsabilità dei fratelli Cristiano e Norberto diventando la vera donna di casa. Una maturità acquisita da giovanissima con grande capacità di affrontare con energia ogni responsabilità, tanto da scegliere, ad appena 16 anni, di sposarsi con Maurizio Leonardi, impresario edile, dal quale ha avuto quattro figli: Alessio di 42 anni, Martina di 36, Alessia di 24 e Davide di 21. Col diploma di estetista in tasca ha iniziato a lavorare dal parrucchiere Giuseppe, poi si è adattata ad ogni impegno, dalle stagioni negli hotel all’organizzazione di feste nelle ville dei russi per realizzare il sogno di una vita: comprarsi una villa con piscina. E Paola quel desiderio l’ha concretizzato, tanto che dopo una vita trascorsa in via Duca Degli Abruzzi, è riuscita ad acquistare una bellissima proprietà col parco in via Bonazzera a Pietrasanta.

Una dimora voluta con sacrificio, senza mai rinunciare però all’eleganza, al gusto nel vestire e, soprattutto, senza mai lasciare indietro la sua famiglia. A sostenerla, oltre ad un carattere solare e ambizioso, anche il forte credo religioso a cui si è aggrappata anche quando, nove anni fa, ha scoperto un brutto male che l’ha introdotta in un tunnel di interventi, chemioterapia e cicli di cure.

"Nei periodi in cui si sentiva meglio – racconta la figlia Martina – la mamma tornava in forma e si comprava un bell’abito. Ci ha dato speranza fino all’ultimo, e dal letto di ospedale sognava di portarci ai Caraibi. Si è consumata d’amore per gli altri e siamo rimasti di stucco quando il personale dell’ospedale ci ha comunicato che aveva lasciato un biglietto per esprimere la volontà di donare gli organi". I funerali sono previsti domani alle 15 in Sant’Ermete.

Francesca Navari