Ostaggi della strada chiusa: "Gaia non finisce le fognature. Per noi è un vero disastro". Serre floricole a gambe all’aria

I camion non passano dalle vie alternative, e chi vive in zona fa giri assurdi per spostarsi "Il cantiere avrebbe dovuto terminare a settembre, ma le ditte cambiano e spariscono".

Ostaggi della strada chiusa: "Gaia non finisce le fognature. Per noi è un vero disastro". Serre floricole a gambe all’aria

Ostaggi della strada chiusa: "Gaia non finisce le fognature. Per noi è un vero disastro". Serre floricole a gambe all’aria

"Siamo cittadini di serie B?". Tira aria di protesta in via degli Ortacci, alla Migliarina, dove da quasi un anno la viabilità è bloccata a causa di lavori della fognatura che vanno avanti a singhiozzo. Oltre al danno la beffa: c’è ancora il cartello con scritto "fine lavori 23 settembre 2023". Il tempo evidentemente s’è fermato come in un film di fantascienza.

Via degli Ortacci si snoda in direzione mare-monti: sfocia su via della Gronda, una delle principali arterie del quartiere. Ma da un anno e passa, il collegamento è saltato, e oggi una rete metallica impedisce il transito. I residenti sono costretti a sobbarcarsi un giro-pesca che crea disagi agli abitanti e provoca danni alle realtà florovivaistiche, dal momento che i camion non arrivano più alle serre. I cittadini hanno chiesto più volte lumi al Comune, ai vigili e a Gaia, che sta portando avanti le operazioni. Ma senza ricevere risposte.

"I lavori sono stati programmati da Gaia per realizzare gli allacci alla fognatura – spiega Walter Baldeschi –; hanno iniziato a scavare lato monte verso fine maggio dell’anno scorso, facendo una trentina di metri. Poi si sono fermati. A giugno è arrivata un’altra ditta per scavare un altro segmento di strada. A seguire, abbiamo dovuto aspettare settembre per vedere una terza ditta all’opera. Sono arrivati quasi all’intersezione con via della Gronda, poi sono spariti per tre mesi. Abbiamo scritto a Gaia via Pec, poi all’ufficio del cittadino, che si è limitato a rispondere che il Comune non c’entra nulla. In ogni caso, non è mai venuto nessuno: solo la settimana scorsa si sono fatti vedere tre vigili urbani. Che dobbiamo fare? Tra l’altro, se per caso dovesse intervenire un’ambulanza, le facciamo fare il giro largo perché qui è tutto fermo da mesi? Hanno appeso un cartello: c’è scritto ’fine dei lavori 23 settembre 2023’".

Tra l’altro, i residenti hanno da recriminare non solo per i lavori a singhiozzo, ma pure per le modalità con cui sono stati condotti. "Hanno acceso le pompe per drenare l’acqua dai fossi, col risultato che la strada è franata in diversi punti. Hanno portato le gru e hanno buttato giù almeno tre pali della luce. Dove hanno spaccato, sono state messe delle toppe pericolose per chi passa in bicicletta o con lo scooter. E non si capisce perché abbiano buttato dei massi nei fossi: quando arriverà il Consorzio per la pulizia delle sponde, ci saranno dei problemi".

A proposito di problemi: Francesco Bertolucci coltiva fiori nelle sue serre. I bulbi arrivano dall’estero. O meglio, arrivavano: i camion non riescono a passare dalla viabilità alternativa. "Ho provato a interpellare la Cia e la cooperativa con cui lavoriamo – racconta – perché qui non sappiamo assolutamente cosa fare. Ho scritto a Gaia più di una volta ma non risponde mai nessuno. Non c’è modo di sapere quando si concluderanno i lavori, che tra l’altro non mi sembra siano stati fatti proprio a mestiere: basta vedere come sta franando la strada. Però le bollette dell’acqua le paghiamo. E c’è un altro discorso da tener presente: siamo sicuri che pompando via l’acqua, come hanno fatto, non entri acqua salata? Per noi sarebbe un disastro"..

DanMan