
Nuova stangata per il ’Cobra’: chiuso 5 giorni
di Daniele Masseglia
Era già successo due giorni prima di Natale, quando il questore di Lucca impose una chiusura di cinque giorni al “Cobra“ a causa di musica alta, serate degenerate in risse e altri comportamenti violenti in piena notte e clienti che ballavano come se fosse una discoteca anziché un pub. Ma la lezione, atti alla mano, non è servita in quanto gli agenti del commissariato di polizia di Forte dei Marmi e della polizia municipale durante un sopralluogo effettuato il 12 febbraio hanno rilevato per la seconda volta che il famoso locale di piazza Matteotti esercitava come una discoteca senza averne alcuna autorizzazione.
Inevitabile l’epilogo contenuto nell’ordinanza firmata giovedì dalla dirigente del Comune Valentina Maggi: il “Cobra“ è stato punito di nuovo con una sospensione temporanea di cinque giorni – a far data dalla notifica dell’atto – stop che riguarderà anche la somministrazione di alimenti e bevande. Una brutta tegola per Michele Bartoli, storico gestore non solo del “Cobra“ ma in generale del centro storico, il quale al momento preferisce non fare dichiarazioni. Trattandosi però di una recidiva, nell’eventualità di una terza violazione è probabile che scatti un provvedimento ancor più restrittivo, inclusa la revoca della licenza come avvenuto in passato per altri locali della movida notturna. Il sopralluogo svolto in forma congiunta da commissariato di polizia e polizia municipale risale come detto al 12 febbraio, precisamente alle 00,30 come da verbale di accertamento, contestazione e notifica di violazione amministrativa poi inviato al Comune. Controllo durante il quale è stato accertato che all’interno del locale veniva esercitata attività di pubblico spettacolo "la cui illiceità – si legge – veniva acclarata dalla mancata esibizione, ad esplicita richiesta degli agenti, del titolo autorizzatorio", oltre alle successive verifiche all’ufficio Suap del Comune da cui è emersa la violazione dell’articolo 68 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps), secondo cui senza la licenza del questore non è possibile nei luoghi aperti al pubblico effettuare spettacoli o intrattenimenti.
Una posizione, quella del “Cobra“, aggravata dalla reiterazione visto il precedente provvedimento adottato lo scorso 23 dicembre dal questore Dario Sallustio a causa dell’esercizio abusivo di pubblico spettacolo in assenza delle previste licenze, più altre magagne quali la diffusione di musica dal vivo ad alto volume e urla e schiamazzi fino a tarda notte.