
Promotore dell’incontro di questo pomeriggio è il maggiore Biagio Oddo comandante della Compagnia di Castelnuovo
Nonni e nipoti uniti e poi ancora tutti insieme ai militari dell’Arma dei carabinieri, per combattere congiuntamente i diffusi tentativi di truffa in ogni direzione e direttamente sul loro nascere. É questa la nuova iniziativa di prevenzione che avrà come protagonisti principali i più piccoli delle famiglie, dalla efficace e chiara denominazione "Nonno ti aiuto io".
L’evento informativo, che ha trovato l’immediata adesione dell’amministrazione comunale di Castelnuovo di Garfagnana e degli Istituti Comprensivi del territorio si terrà oggi alle 15.30 al Teatro Alfieri e vedrà impegnati i militari della locale Compagnia carabinieri.
Prosegue, dunque, senza soluzione di continuità la campagna informativa capillare che i carabinieri delle stazioni locali della Garfagnana e della Media Valle stanno portando avanti, attraverso l’incontro con le persone anziane nelle rispettive sedi comunali, nei circoli ricreativi, nelle parrocchie e in altri luoghi di ritrovo, aggiornandoli puntualmente sul rischio di rimanere vittime di truffe organizzate da soggetti senza scrupoli, che li individuano quali obiettivi, proprio in ragione della loro vulnerabilità anagrafica. In questi appuntamenti territoriali sono sempre state fornite le informazioni necessarie per metterli in guardia dai raggiri e, soprattutto, per esortarli, in caso subissero un tentativo, a informare nell’immediato i carabinieri. L’idea di coinvolgere in questa fase del progetto i ragazzi e gli insegnanti degli Istituti Comprensivi e Superiori d’Istruzione locali, altri soggetti quali i nipoti nasce dal fatto che, in quanto nativi digitali, potranno ben supportare e mettere in guardia i loro cari anche dai rischi di truffe on line. Raggiri nei quali potrebbero incappare per poca dimestichezza con le insidie informatiche. Per i più giovani è stato anche approntato uno specifico questionario a risposte multiple, con il quale nei giorni scorsi gli studenti hanno interpellato gli anziani di famiglia o altre persone a loro vicine, potendo così saggiarne il livello di conoscenza dei rischi e promuovere di conseguenza le informazioni necessarie per difendersi. Saranno poi ancora i ragazzi a trasferire ai familiari quanto appreso nell’evento, in cui è prevista anche la partecipazione di alcune vittime di tali reati, che racconteranno alla platea la loro brutta esperienza.
Fio. Co.