
Nessun riconoscimento a Vangelisti: "Prete volutamente dimenticato"
Non ci sarà nessun riconoscimento onorifico alla figura di monsignor Giuseppe Vangelisti, il sacerdote testimone oculare dell’eccidio. La Prefettura di Lucca ha comunicato al Comune di Stazzema e a Giuseppe Vezzoni, firmatario della lettera con cui dieci anni fa propose di riconoscere una onorificenza alla memoria del religioso, che è stata archiviata l’istanza per una distinzione onorifica a favore della figura di monsignor Vangelisti, il prete de La Culla che ospitò nella sua canonica il rabbino Elio Toaff e i suoi famigliari. Fu lui che contò e dette cristiana sepoltura ai corpi dei civili trucidati sulla piazza della chiesa di Sant’Anna e che con i suoi memoriali testimoniò l’inumanità compiuta dai nazifascisti e gli eventi bellici che accaddero ottant’anni fa a Sant’Anna.
La lettera fu inviata l’8 agosto 2014 anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; al Ministro degli intern Angelino Alfano; ai ministri Stefania Giannini e Dario Franceschini: al Presidente della Regione Enrico Rossi; della Provincia di Lucca Andrea Baccelli; al sindaco Maurizio Verona; alll’Arcivescovo di Pisa Monsignor Govanni Paolo Benotto; al Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni e per conoscenza anche a Papa Francesco. Nel dicembre 2016, il comune di Stazzema, a seguito della richiesta avanzata dalla Prefettura di Lucca di fornire il parere, interpellò la sezione Anpi Gino Lombardi di Pietrasanta, l’Istituto Storico Lucchese della Resistenza e l’Associazione Martiri di Sant’Anna. Le prime due espressero un parere negativo mentre l’Associazione Martiri e il Comune non si pronunciarono. Il 28 gennaio 2017 la Prefettura di Lucca specificò all’associazione Martiri che sarebbe stata necessaria delibera di giunta per il completamento dell’istruttoria.
"Neanche a questa espressa richiesta – commenta amaramente Vezzoni – non dovrebbe esserci stata alcuna risposta, come l’archiviazione conferma, altrimenti la nota odierna della Prefettura avrebbe comunicato il respingimento e non l’archiviazione della proposta. A distanza di dieci anni sono fermamente convinto che la figura di don Giuseppe Vangelisti avrebbe meritato una distinzione onorifica. Un sacerdote che fino al 1996 era definito il “testimone oculare dell’eccidio”, ma che poi, dopo la pubblicazione postuma nel 1997 dell’ultimo memoriale, a causa di alcune righe con cui critica il comportamento dei partigiani è stato avversato e cancellato dalla narrazione ufficiale e dal ristrutturato Museo della Resistenza"
Francesca Navari