
La potente gru della società olandese Hebo dovrà riportare a galla il veliero Bayesian affondato la scorsa estate
Roma, 7 maggio 2025 – "I portelloni del Bayesian erano tutti chiusi, anche pochi istanti prima del naufragio. Ho le prove. Delle fotografie che lo testimoniano. Vorrebbero dare la colpa all'equipaggio. Ma, ripeto, noi abbiamo visto che i portelloni della imbarcazione erano tutti chiusi”.
Così intervistato da Adnkronos, parla Karsten Börner, il capitano tedesco della “Sir Robert Baden Powell”, lo yacht ancorato a circa 100 metri dal Bayesian, nella notte del naufragio, davanti a Porticello (Palermo) il 19 agosto scorso. Nella tragedia persero la vita sette persone.
“Abbiamo scattato delle foto alle 21.45 – continua Börner – , quando siamo passati proprio attorno alla barca. E non c'era neppure un portellone aperto. E questo emerge anche dalle foto. Abbiamo altri scatti di otto minuti prima dell'affondamento. L'ho riferito anche ai magistrati e alla British Guard Coast Agency".
Le foto in suo possesso mostrerebbero il portellone principale dell'imbarcazione chiuso, pochi istanti prima dell'affondamento del lussuoso vascello nel mare in burrasca. Börner, che è in navigazione in Sardegna, racconta ancora quei minuti terribili durante la tempesta d'acqua. Pochi istanti prima dell'affondamento del veliero sostiene di avere visto un fulmine. "E poco dopo la barca è sparita". Come confermato anche dal radar di bordo. E' stato lo stesso comandante della “Sir Baden Powell” a soccorrere i 15 superstiti del naufragio, tra cui la moglie del magnate inglese Mike Lynch, che invece ha perso la vita con la figlia 17enne Hannah e altre 5 persone. Sono morti anche l'avvocato Chris Morvillo e la moglie Neda, il presidente di Morgan Stanley Jonathan Bloomer e la moglie Judith e il cuoco di bordo Recaldo Thomas, unico dell'equipaggio a perdere la vita.
Proprio oggi, 7 maggio, sono entrate nel vivo le operazioni per il recupero del Bayesian, veliero costruito nei cantieri Perini di Viareggio. Con la riunione operativa all'Ufficio circondariale marittimo, alla presenza degli inquirenti e dei consulenti di parte. Domenica è arrivata sul posto la piattaforma galleggiante Hebo Lift 2 e oggi è attesa la Hebo Lift 10 che contiene la gru galleggiante gigante. "Vedremo quello che emergerà - spiega Börner- Io resto della mia idea. Verrà confermato che i portelloni erano tutti chiusi. Verrà chiarito, innanzitutto, perché l'imbarcazione è affondata, e poi perché è affondata in così poco tempo".
La Procura di Termini Imerese (Palermo) indaga per omicidio colposo plurimo e naufragio. Sono stati iscritti nel registro degli indagati il comandante del veliero James Cutfield, l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio in turno in plancia la notte dell'incidente, Matthew Griffiths.