Gli incassi per multe promettono di bissare le cifre record dello scorso anno. Infatti il dato estratto dal software gestionale delle sanzioni al codice della strada parla chiaro: al 31 luglio le sanzioni hanno toccato 2 milioni 318.194,80 euro, rimanendo in linea col 2023 che si è chiuso al 31 dicembre a quasi 2 milioni 800mila euro. Ad incidere è comprensibilmente la stagione turistica: infatti dal 1° gennaio al 31 maggio i proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni erano di 1 milione 434.186,98 euro; ad oggi quindi l’incremento è di 884.007,82 euro nei mesi di giugno e luglio, al netto delle spese (cioè oltre 66mila euro per la notifica relativa ai verbali accertati). Tra l’altro prima dell’estate l’analisi realizzata dal portale facile.it basata sui dati del Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, aveva evidenziato come Forte di Marmi fosse il secondo comune toscano non capoluogo con gli introiti maggiori derivanti dalle violazioni alle norme del codice della strada, secondo soltanto a Sesto Fiorentino. A fare compagnia Viareggio e Pietrasanta, posizionate terza e quarta in classifica e fanalini di coda in Versilia Camaiore e Seravezza.
Evidente che il grosso delle contravvenzioni venga elevato durante il periodo estivo e, in prevalenza, sul lungomare e all’interno delle ztl elettroniche dei centri storici.
A incidere – per quanto riguarda Forte dei Marmi – c’è anche l’installazione di due semafori con rilevamento fotografico delle infrazioni, quello del pontile e quello alla Capannina: dal 1° gennaio solo questi due dispositivi di rilevazione di violazione del rosso hanno registrato 17mila infrazioni. E nei prossimi mesi è annunciato un incremento di telecamere ’rosso stop’ sul viale, anche all’angolo con via Vespucci e con via Padre Ignazio da Carrara, così da coprire l’intero percorso del lungomare nelle intersezioni dove si sono registrati più danni e incidenti. I soldi in cassa significano nuovi investimenti: il50% dei proventi delle sanzioni è destinato per legge a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade mentre l’altro 50% a obiettivi scelti dall’amministrazione.
Francesca Navari