
Notte di eccessi, di liti, di controlli e anche di denunce sulla Marina di Torre del Lago e a Lido di Camaiore. Ovvero le zone da ’bollino rosso’, quelle colpite dalle ordinanze di divieto di musica, dall’una e fino alle 6 del mattino, imposto dai sindaci di Viareggio e Camaiore – su pressione della dirigente del commissariato Mario Russo – per permettere un freno agli assembramenti del fine settimana.
Divieto rispettato, con un’unica eccezione. Gli agenti del Commissariato di Viareggio hanno fatto visita ad uno stabilimento balneare della Marina dove la musica e anche le danze, sono proseguite ben oltre l’una di notte. Di fronte ai poliziotti, che chiedevano spiegazioni, la titolare dello stabilimento avrebbe sostenuto di essere esente dall’ordinanza in quanto "diffondo musica verso il mare e non verso la strada". Così avrebbe risposto. A questo punto il commissariato sta valutando la posizione dello stabilimento, che nei prossimi giorni potrebbe essere sanzionato. Tutti i locali affacciati sul viale Europa, invece, hanno rispettato l’ordinanza. E all’una in punto è calato il silenzio sulla Marina, rotto dallo stereo di qualche auto intorno alla quale si sono ritrovati a ballare dei gruppetti di giovani. Alle 2.30, quando i locali della movida erano già chiusi, è esplosa l’ennesima lite tra giovanissimi. Un ventiquattrenne viareggino è stato aggredito da un gruppetto di tre coetanei, la sua ’colpa’ è stata difendere la fidanzatina di 16 finita in mezzo ad una lite.
A Lido di Camaiore, il Paese dei Balocchi per i giovanissimi, gli agenti della Polizia Municipale insieme ai militari della stazione dei Carabinieri del Lido si sono concentrati, invece, sul fenomeno dell’abuso di alcol. In particolare tra i minori, benzina sul fuoco della violenza. "Non possiamo tollerare che le attività lucrino sulla pelle di ragazzi, poco più che bambini" dice il comandante della Municipale, Claudio Barsuglia. Durante i controlli, in borghese, agenti e militari hanno sorpreso un barista a vendere superalcolici a dei ragazzini di 15 anni. "E’ stato multato e denunciato. Non la prima volta, è recidivo. Adesso – prosegue il comandante della Municipale – il giudice valuterà quali provvedimenti prendere a carico del titolare e dell’attività". Ad un altro bar, in piazza Lemmetti, nei prossimi giorni verrà invece contestata la violazione delle norme anti-Covid. "Abbiamo trovato gruppi di ragazzi ammassati, senza alcuna protezione. In barba alle norme e – conclude Barsuglia – anche al buon senso".
Martina del Chicca