FRANCESCA NAVARI
Cronaca

La questione della spiaggia chiusa: "Avrei preferito il vecchio gestore"

Il sindaco fa ’coming out’ in consiglio comunale. "Qualcuno però ha fatto insinuazioni intollerabili"

Il sindaco Bruno Murzi è intervenuto con veemenza sull’argomento della spiaggia

Il sindaco Bruno Murzi è intervenuto con veemenza sull’argomento della spiaggia

La spiaggia si è dimostrata terreno sdrucciolevole anche in consiglio comunale. La chiusura del tratto di arenile a levante a causa del degrado dei locali è stato prevedibile argomento in assise, e il sindaco Bruno Murzi ha fatto quello che ha definito un personale "coming out": "Avrei preferito 1500 volte che avessero vinto la gara per l’affidamento i vecchi concessionari, purtroppo a levante non è accaduto, faccio il sindaco e rispetto leggi e gare". "Ho chiesto ai miei consiglieri e assessori – ha affermato – di starsene fuori da questa gara perchè era troppo importante. Nel fattempo piovevano commenti di persone che insinuavano che ’avrebbero vinto i soliti’, quindi accusando di disonestà la mia amministrazione. Invece ha vinto una società di Milano e allora sono arrivate nuove critiche per l’ingresso dei ’nuovi’. Bisogna che i cittadini di Forte dei Marmi trovino una soluzione e capiscano cosa vogliono. Personalmente sono andato alle 6 del mattino a fare un sopralluogo alla spiaggia di levante e ho chiesto che venisse subito transennata. La metteremo a posto noi in tempi rapidi e poi l’affidatario dovrà attivare subito i servizi perchè a questo punto ha avuto tutto il tempo di organizzarsi e niziare a lavorare. Non credo di avere colpe ma sono il sindaco e mi scuso per quanto accaduto. Nel frattempo per i cittadini non sarà un problema fare due chilometri e spostarsi alla spiaggia di ponente".

Murzi nel suo intervento ha anche riassunto le tappe dell’ormai nota vicenda dei lunghi tempi di gara per la gestione dei due tratti comunali attrezzati. "L’affidamento era scaduto il 7 novembre – ha ricordato – e il dirigente si è attivato per stilare il nuovo bando. Poi i nuovi correttivi al codice dei contratti hanno costretto a modificare le regole e ripartire da capo. Abbiamo chiesto se era possibile prolungare l’affidamento ma gli uffici hanno detto di no. Il 12 febbraio la giunta ha fatto l’atto di indirizzo ed i parametri sono rimasti invariati rispetto al bando 2017: 70 punti all’offerta economica e 30 al progetto. Contrariamente al passato, stavolta hanno partecipato soggetti molto strutturati che hanno buttato sul tavolo soldi e organizzazione, scompaginando la vecchia abitudine fortemarmina. A Ponente la proposta si è rivelata non sostenibile ed è stata bocciata, riaprendo le porte ai vecchi gestori; la società che ha vinto a levante invece si è rifiutata di prendere in carico una situazione così disastrata. Si poteva vedere prima?".

Francesca Navari