FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Mostra Cecconi. La visita privata di Vittorio Sgarbi

Il noto critico ha apprezzato le opere dell’artista definendo la sua pittura profondamente sentimentale.

Il noto critico ha apprezzato le opere dell’artista definendo la sua pittura profondamente sentimentale.

Il noto critico ha apprezzato le opere dell’artista definendo la sua pittura profondamente sentimentale.

Nel fine settimana appena trascorso, il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha fatto visita al Forte Leopoldo I per ammirare la mostra "Eugenio Cecconi: giornate di caccia e di colore". Accolto dal presidente della Fondazione Villa Bertelli, Ermindo Tucci, Sgarbi ha voluto dedicare una visita privata all’esposizione. La retrospettiva – aperta al pubblico fino al 19 novembre – si articola in sette sezioni tematiche e propone un’ampia selezione di opere che attraversano l’intero arco della produzione pittorica di Cecconi, con particolare attenzione alla vita rurale, alla caccia e alle figure femminili del mondo contadino. Sulla propria pagina ufficiale, Sgarbi ha condiviso una riflessione critica di grande rilievo, definendo Cecconi "un parallelo dell’impressionismo italiano", per la capacità – condivisa con i pittori francesi – di cogliere l’emozione della visione più che descriverla. Un’occasione preziosa per riscoprire, attraverso le sue parole, un artista la cui pittura non è né analitica né narrativa, ma “profondamente sentimentale”, in cui l’elemento lirico prevale sulla costruzione formale. In questo, Cecconi si distacca dall’approccio dei suoi contemporanei macchiaioli, rivelando una cifra espressiva autonoma e profondamente poetica.

La presenza di una figura autorevole come Vittorio Sgarbi conferma l’interesse che la mostra sta suscitando nel panorama culturale nazionale e offre un’ulteriore occasione per riscoprire, nella cornice del Fortino, l’opera di un artista capace di raccontare il paesaggio e l’anima del suo tempo con straordinaria delicatezza e intensità.