Strazio al funerale di Sofia, annegata in piscina. "Ma i medici sono stati eccezionali"

I compagni di classe tutti vestiti di bianco. I genitori: "Fate offerte all’Opa di Massa"

Viareggio, 23 luglio 2019 - Dolore e commozione ieri a Parma per i funerali della piccola Sofia Bernkopf,, la bambina di 12 anni morta per annegamento nella piccola piscina idromassaggio del bagno Texas a Marina di Pietrasanta. Amici e familiari hanno riempito la chiesa del Santo Sepolcro per stringersi intorno ai familiari, ancora scossi per l’immane tragedia che si è consumata durante quello che doveva essere uno spensierato giorno di vacanza. All’addio erano presenti tutti i suoi compagni di classe della prima media dell’istituto “La Salle”, ma anche i compagni delle elementari e della scuola di danza e di tennis, tutti vestiti di bianco: che prima della funzione religiosa hanno animato una veglia durante la quale sono stati letti i loro messaggi per Sofia.

I genitori, ancora straziati, hanno avuto parole di ringraziamento per i medici e il personale dell’ospedale Opa di Massa, dove la bimba ha lottato tra la vita e la morte, alimentando la speranza che le sue condizioni migliorassero. «Chiediamo a quanti lo vorranno fare - hanno detto - una donazione a suo nome proprio all’Opa, dove nostra figlia ha avuto un trattamento eccezionale».

Intanto proseguono le indagini. La bambina è morta per annegamento, ma la causa è ancora da chiarire e serviranno ulteriori approfondimenti per capire se ci sia stata una congestione o se sia rimasta impigliata con i capelli al bocchettone di scarico della piscina. E mentre gli indagati restano sette (i titolari del bagno e bagnini per i quali è stata fatta l’ipotesi di resto di omicidio colposo) le piscine sono ancora sotto sequestro e oggetto di specifiche consulenze. Gli indagati, tra titolari del bagno e bagnini, hanno nominato dei propri consulenti di parte. Dopo l’incidente, in Versilia sono già stati intensificati i controlli della Capitaneria di Porto negli stabilimenti balneari di tutto il litorale. Poco a poco verranno passati ai raggi X le piscine – soprattutto quelle dotate di impianti idromassaggi – e i contratti e gli orari di lavoro di bagnini e addetti alla sorveglianza. Il tutto nell’unico obiettivo di evitare che si ripetano tragedie come quella accaduta a Marina di Pietrasanta.