SERGIO IACOPETTI
Cronaca

“Era la più dolce e gentile”. Stroncata da un male, muore a 35 anni

Martina D’Amico lascia nel dolore la mamma, il fratello e il fidanzato. Nipote dell’ammiraglio Florindo Cerri, aveva ereditato da lui l’amore per il mare

Martina D’Amico lavorava come commessa nel negozio caffitaly in via Battisti

Martina D’Amico lavorava come commessa nel negozio caffitaly in via Battisti

Viareggio, 19 dicembre 2024 – Se ne è andata troppo presto per essere vero, ma la sua bellezza, la sua grazia e la sua affabilità resteranno per sempre indelebili. Ieri mattina si è spenta all’ospedale Versilia, dove era stata ricoverata dallo scorso giovedì, la 35enne Martina D’Amico. Vittima di un male invasivo, che l’aveva sorpresa dallo scorso marzo, Martina ha lottato con tutte le sue forze, ma alla fine, nonostante specifiche cure, il suo grande cuore ha cessato di lottare.

Cresciuta in Passeggiata e figlia di una nota famiglia di balneari, i suoi fino al 2000 avevano posseduto il bagno Florindo, lavorava da 7 anni al negozio Caffitaly in via Battisti, ma in tantissimi in città la conoscevano soprattutto per esser stata la nipote del ‘signore dei mari’: l’ammiraglio Florindo Cerri. Scomparso a 94 anni nel 2015, l’ammiraglio era stato una vera leggenda della Marina Militare Italiana; una figura di caratura nazionale capace di ricoprire ruoli apicali nella Marina Militare e membro di diverse Commissioni Nazionali oltre che del Club Nautico Versilia, del Viareggio Rotary Club e figura di spicco del Museo della Marineria. Un uomo anche dalle imprese leggendarie, come quella di vincere una regata, la Coppa Guglielmo Acton nel golfo di Napoli e nota come Coppa degli Ammiragli, alla veneranda età di 94 anni.

E, probabilmente, proprio dal nonno aveva ereditato la voglia di cercare sempre nuove sfide, così come l’amore per il mare e per la sua Viareggio. Martina lascia la mamma Francesca, il fratello Alessio, i nipoti, gli zii e il fidanzato Antonio (viareggino e noto imprenditore nel campo delle ristrutturazioni edilizie), con cui condivideva una felice storia d’amore da 7 anni. “Era una donna straordinaria – la ricorda commosso Antonio –, la più dolce e gentile che io abbia mai conosciuto. Avevamo progetti importanti da condividere assieme e sin da subito la mia famiglia l’aveva accolta come una figlia. Amava l’arte e la lettura, al punto tale da non perdersi mai un evento specifico in città o nelle vicinanze. Poi amava la musica, i concerti, i viaggi. Era veramente una donna viva e capace di conquistarti con i suoi modi gentili”.

I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 15 alla chiesa di Don Bosco, dove sarà trasportata la salma direttamente dall’obitorio dell’ospedale Versilia.