REDAZIONE VIAREGGIO

Mordi e fuggi low-cost Una giornata di relax senza troppe pretese? La spesa è di 30 euro

Con le dovute accortezze, la costa viareggina è alla portata di tutti. Basta districarsi tra smart mobility, panino e dotazioni anti ustione.

Mordi e fuggi low-cost Una giornata di relax senza troppe pretese? La spesa è di 30 euro

Quanto costa una giornata al mare a Viareggio? Nell’estate in cui è esplosa la polemica sul caro-spiaggia (con la Versilia un po’ fuori dai radar, a dire il vero), abbiamo seguito un gruppo di ragazzi dell’entroterra alle prese con la classica domenica agostana sul mare. Risultato: con una quarantina d’euro a persona, si riesce a farci incastrare un po’ tutto. E si badi bene: metà del budget va via con il viaggio in treno.

Trenitalia fa la parte del leone: ai nostri ragazzi, che viaggiano modestamente sul regionale, partono 21 euro e 60 centesimi tra andata e ritorno. "La prossima volta chiedo la macchina ai miei", promette quello coi riccioli, che sembra il più attento alle finanze personali. Arrivati alla stazione, lo sguardo spazia su piazza Dante alla ricerca dei monopattini: l’obiettivo è arrivare alla spiaggia libera della Lecciona – sempre per tenere fede alla regola aurea dell’austerity – senza aspettare l’autobus sotto lo stellone.

Gen-Z al massimo dello splendore, lo smartphone per loro è quello che per i boomer era il borsello a tracolla: soldi, documenti, cartine stradali condensati in un paio di polliciate sullo schermo. In monopattino, dalla stazione al Viale Europa, sono una decina di minuti: fanno 2 euro e 50. Accettabile. Nel mezzo, una sosta – breve o meno, dipende dalla coda – a una delle botteghine in Darsena dove ti regalano un panino farcito all’inverosimile a 5 euro o poco più, conditi con il calore familiare degli alimentari di una volta (gratis: alla faccia degli influencer).

Alla spiaggia libera, ça va sans dire, non si paga per entrare. I ragazzi si sono portati dietro un solo ombrello: stanno un po’ stretti in verità, ma sarà un’esperienza utile per le prossime uscite. Tanto più che al ricciolo i 20 euro di treno continuano a rimanere sullo stomaco: "Se veniamo in macchina, carichiamo due bici e due ombrelli – rimugina –: si risparmia pure tempo".

Risparmi o meno, a metà pomeriggio le borracce sono vuote. Per fortuna ci sono gli infaticabili venditori che, nonostante il caldo, battono la spiaggia avanrti e indietro. Assalto alle bottigliette d’acqua, e ci scappano pure un paio di gelati. Al rientro, i ragazzi sono belli ustionati – l’ombrello era piccolo – ma felici. Prezzo: 40 euro. Circa.