
Monopattini elettrici (foto repertorio)
Viareggio, 29 luglio 2020 - C’erano una volta, e ci sono ancora a dir la verità, le vecchie “grazielline“. Due ruote piccole e mille pedalate per far correre la bicicletta più veloce del vento. L’amico in piedi sul portapacchi e l’andatura traballante. Sudate, risate, pomeriggi estivi passati a zigzagare in cerca di un’avventura. Ma i tempi cambiano, i mezzi di adeguano.
E sono sbarcati anche in Versilia i monopattini e lettrici , spinti dagli incentivi del Decreto Rilancio. Da Torre del Lago fino a Forte dei Marmi, viaggiano agili come schegge, scivolano tra passanti, dribblano il traffico. Professionisti ingiacchettati e ragazzi in bermuda, li guidano tutti con la stessa naturalezza. Ecologici oltre che silenziosi; non inquinano e non emettono un cigolio. E il rischio maggiore che incontrano per la strada è l’asfalto: a Viareggio così deturpato da buche, buchette, scavi, tombini... da far tremare la pedana, e più su il manubrio, fino a far battere i denti.
Sono un paio gli incidenti rilevati quest’estate dalla Polizia Municipale di Viareggio, fortunatamente senza gravi conseguenze. Uno caduta sarebbe avvenuta proprio a causa dell’asfalto sconnesso. "Ma il traffico di questi nuovi mezzi – confida un vigile – inizia a farsi più intenso"; e infatti un altro “monopattinista“ uscendo da una pista ciclabile per immettersi in strada sarebbe caduto a causa dell’urto con un altro mezzo. Visto che la diffusione di questi mezzi è in crescita, e che sta per sbarcare anche il servizio di sharing in fase sperimentale (Il Comune ha affidato a Mover il compito di trovare una ditta disposta a fornire i mezzi in prova), l’attenzione della Polizia Municipale aumenta. La stretta sull’uso improprio dei monopattini è infatti alle porte, "perché certi comportamenti possono davvero mettere a rischio la sicurezza. E’ un mezzo nuovo, divertente, veloce. Ma non è una gioco".
Le regole per ordinare questo nuovo flusso di traffico green ci sono, ma farle rispettare non è così banale. I monopattini possono circolare anche nelle aree esclusivamente pedonali, dunque ne è consentito l’uso anche in Passeggiata dove invece è interdetto il passaggio delle bicicletta. Anche se i due mezzi, nella norma, sono equiparati. Possono essere usati solo da chi ha più di 14 anni e solo sulle strade urbane dove è previsto il limite dei 50 chilometri orari (dove non è vietata la circolazione dei velocipedi) e sulle strade extraurbane, ma solo sulle piste ciclabili. Il limite massimo di velocità è di 25 chilometri quando circolano sulla carreggiata, e di soli 6 chilometri invece nelle aree pedonali. Poco più che a passo d’uomo, visto che camminando a piedi ci spostiamo a 5 chilometri orari. Eppure se ne vedono sfrecciare in via Battisti ben oltre il limite.. Ma non è tutto : i conducenti dei monopattini devono indossare il casco se minorenni, procedere su unica fila in tutti i casi in cui la condizione della circolazione lo richieda e, comunque, mai essere affiancati in numero superiore a due. Si deve reggere il manubrio sempre con entrambi le mani, salvo che non sia necessario segnalare la manovra di svolta. E’ vietato trasportare altre persone, oggetti o animali e trainare veicoli, condurre animali e farsi trainare da un altro veicolo. E poi, da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, quando le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, i conducenti a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Mdc © RIPRODUZIONE RISERVATA