MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Menù vegano soppresso, a scuola si alza la protesta: “Così si lede un diritto”

Dal primo aprile l’Asl ha cancellato la dieta vegetale e le famiglie si mobilitano: "Le scelte etiche devono essere rispettate, lo dicono Ministero e carta dei servizi"

Una mensa scolastica (foto repertorio)

Una mensa scolastica (foto repertorio)

Viareggio, 7 aprile 2024 – Dal primo aprile, come annunciato attraverso una circolare inviata alle scuole a metà marzo, ICare ha sospeso il menù vegano dal servizio di refezione scolastica. Al di là del numero di utenti che a Viareggio fanno richiesta della dieta vegetale, è un movimento fatto di cittadini e associazioni che, oggi, rivendica il diritto al rispetto di una scelta etica.

Facciamo un passo indietro. Ogni cinque anni un’equipe dell’Asl Toscana Nord Ovest valuta le diete proposte nelle mense scolastiche della Versilia, e "la dieta vegana proposta da ICare – ha spiegato nei giorni scorsi a “La Nazione“ il responsabile del servizio di Igiene pubblica e nutrizione del territorio, Franco Barghini – non è stata valutata bilanciata" rispetto alle condizioni nutrizionali stabilite dalle linee guida della ristorazione scolastica.

“Ma rispetto a quanto dichiarato dalla Asl – obiettano le famiglie – la soluzione non è cancellare l’opzione vegana dal servizio mensa, bensì studiare dei menù, nutrizionalmente completi e dietologicamente equilibrati, per rispettare un scelta individuale ed educativa. Ed è questo che chiediamo di fare da ICare".

E lo chiedono in forza di tutte le linee guida del Ministero della Salute, incluse le ultime, pubblicate in Gazzetta Ufficiale dell’11 novembre 2021, in cui si specifica che il servizio di ristorazione scolastica deve prevedere la possibilità di pasti specifici per determinate condizioni cliniche (allergie o intolleranze) o esigenze etiche, culturali e religiose, per cui, viene anche specificato, non è necessario alcun certificato o attestazione medica. "Cancellando il menù vegano – spiegano ancora le famiglie, che hanno firmato una lettera inviata in questi giorni al Comune di Viareggio – ICare, oltre alle disposizioni ministeriali, sta violando una libertà e la sua stessa carta dei servizi". Il riferimento è al passaggio dedicato ad “Ugualianza e imparzialità“, in cui è spiegato che la società “Assicura la parità dei diritti e l’equità di trattamento degli utenti. Nessuna discriminazione e distinzione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione e opinioni politiche“ .

E politica , oltre che etica, è la scelta antispecista. "Ci auguriamo – concludono le famiglie – che anche le scuole, da sempre attente all’inclusione, si mobilitino per fare rispettare un diritto tolto senza un’adeguata spiegazione".

“Anche perché ormai è dimostrato che la dieta vegana equilibrata – spiega il dottor Vasco Merciadri , uno dei più conosciuti medici divulgatori dell’alimentazione vegana – oltre ad essere più sostenibile per il corpo umano, certificato il suo ruolo fondamentale nella prevenzione di alcune patologie anche gravi, lo è anche per l’ambiente. Questo è confermato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, e i territori – conclude Merciadri – devono prenderne atto".