REDAZIONE VIAREGGIO

Medici di famiglia non sostituiti: "Non sappiamo a chi rivolgerci"

Alcuni sono andati in pensione, altri lo faranno a breve. "Per noi cittadini tanti disagi per visite e colloqui"

Medici di famiglia non sostituiti: "Non sappiamo a chi rivolgerci"

"Mancano i medici di famiglia: noi cittadini non ci sentiamo tutelati". L’appello parte da alcune pazienti del capoluogo che, a causa del pensionamento di alcuni storici medici convenzionati, si trovano in difficolta’ e non sanno dove sbattere la testa. Caroline Benedetti abita proprio nel capoluogo ed è una di queste pazienti: "Ho dovuto farmi prescrivere parecchi medicinali proprio adesso dal mio medico - assicura - dato che andrà in pensione a breve: mi sono informata per sostituirlo, ma quasi tutti i suoi colleghi sono saturi di pazienti e quindi passerà molto tempo prima che possa avere le ricette necessarie. Molte altre persone sono nella stessa situazione….".

A Camaiore fioccano richieste e telefonate anche nelle varie farmacie di gente arrabbiata e preoccupata. Di fatto la questione sta in questi termini: i medici di famiglia sono oltre una ventina sul territorio ed alcuni sono anche giovani, ma il fatto e’ che sono ‘pieni’ ovvero non possono prendere sotto le proprie cure ulteriori pazienti. A breve andrà in pensione ad esempio il dottor Attilio Farnesi, che ha una lista infinita di ‘mutuati’. La Benedetti è proprio una di questi: "Quando ho chiesto di poter cambiare - prosegue - alle sedi preposte mi hanno risposto che su Camaiore ci sono posti liberi, e pochi, solo da un suo collega…".

Altrimenti un paziente, che resta privo del medico generico di famiglia, può cercare nel distretto ossia anche a Viareggio e Massarosa. Ma con quali disagi? E’ vero che le ricette arrivano anche per mail, ma le visite, i colloqui? Oppure, se ha un familiare convivente assistito da un tale dottore può optare per il ‘ricongiungimento’ ed essere preso ‘in carico’ da quello. "Non si può tollerare una cosa del genere - chiude la Benedetti - o si incrementano i medici o il numero dei pazienti da seguire".

Secondo quanto previsto dall’Acn (accordo collettivo nazionale), il numero massimo di assistiti di un medico di famiglia è fissato a 1.500: in particolari casi può essere incrementato fino a 1.800 assistiti, ma molto spesso questo numero viene superato attraverso deroghe disposte dagli Accordi integrativi regionali in determinate circostanze. Ne mancano in generale 2.900 ed entro il 2025 è previsto che diminuiranno di oltre 3.000. L’appello andrà anche dritto in Regione.

Isabella Piaceri