Maxi intervento Enel, negozi furiosi: "Costretti a chiudere sotto Natale"

I lavori domani nel centro storico. Nuova cabina al Museo Mitoraj. Da sostituire 800 metri di cavi. "Potevano farlo dopo le feste".

Maxi intervento Enel, negozi furiosi: "Costretti a chiudere sotto Natale"

Maxi intervento Enel, negozi furiosi: "Costretti a chiudere sotto Natale"

Si dice che ogni cosa ha un prezzo. Incluso dover buttare via una giornata di lavoro, obtorto collo, in pieno shopping natalizio. È quel che dovranno fare bar, tabaccai, cartolerie, alimentari e altre attività che operano nel lembo nord del centro storico, dove domani l’energia elettrica mancherà per otto ore a causa di un doppio intervento da parte di Enel: lo spostamento degli impianti elettrici nell’ambito del cantiere del Museo Mitoraj, in via Oberdan, e il restyling delle linee del centro cittadino tramite la sostituzione di ben 800 metri di cavi interrati. L’intervento, concordato con il Comune – che lo aveva sollecitato più volte insieme alla Fondazione Mitoraj – comporterà pertanto un blackout dalle 9 alle 17. Raccogliendo una sequela di mugugni. "Proprio una brillante idea – sbotta un gruppo di esercenti – quella di costringerci a stare chiusi un giorno intero sotto le feste. Visto che il cantiere del museo è in ritardo di anni, spostarlo a dopo la Befana non avrebbe cambiato nulla. Avrebbero potuto anche anticiparlo, come chiedeva da tempo il Comune. È un disservizio, anche perché in questi casi il grosso del lavoro come sempre sarà fatto la mattina, che anche per noi è il momento in cui si lavora di più. Avrebbero dovuto farlo di notte".

Il Gruppo Enel, che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, spiega che il potenziamento del servizio prevede un nuovo snodo elettrico senza impatto ambientale. "I cavi interrati – scrive il gestore – saranno divisi su quattro direttrici elettriche sotterranee, tutte collegate digitalmente e automatizzate nel contesto di un sistema elettrico telegestito. A beneficiarne saranno, quindi, oltre al Museo Mitoraj, anche tutti i residenti, uffici e attività commerciali della zona. Avranno un servizio di qualità in situazioni ordinarie e tempi di rialimentazione più brevi in caso di disservizio, grazie alla possibilità di ripristinare l’alimentazione con manovre in telecomando. Le operazioni, di natura tecnica complessa, devono essere effettuate di giorno per ragioni di sicurezza". La corrente mancherà in via Oberdan (dal civico 3 all’11, dal 35 al 37, 59, dal 63 a. 65, 73, dall’89 al 91, dal 4 all’8, dal 42 al 44, dal 48 al 54), piazza Matteotti (13, dal 17 al 19, 23, dall’8 al 12, dal 16 al 24), piazza Statuto (dal 13 al 19, 15a, dal 12 al 22, sn), via Mazzini (dal 106 al 108, dal 112 al 116), piazza Crispi (9, dal 13 al 21, 4, 14, 18, sn), via Caduti lager nazisti e piazza della Stazione (11).

Daniele Masseglia