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Marco Puccinelli a Viareggio: "Vogliamo sapere perché"

Deluso dalla non ammissione del progetto "Marco Polo alla ri-sacca" alla seconda edizione della Regata dei Rioni, il presidente del Rione Marco Polo attende le motivazioni della Fondazione Carnevale. Riflessione e calma per decidere il futuro della festa rionale 2024.

Marco Puccinelli: "Vogliamo sapere perché"

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"Non ho avuto nemmeno il tempo di godermi la seconda edizione della Regata dei Rioni, da noi organizzata, che vengo travolto da questa notizia inaspettata e che mi gela l’anima. Voglio conoscerne le motivazioni, sono veramente deluso". Marco Puccinelli (foto), storico presidente del Rione Marco Polo, commenta così la non ammissione della sua pedana aggregativa dal Carnevale 2024. Il progetto presentato dal comitato marcopolino, intitolato ‘Marco Polo alla ri-sacca’ e che prevedeva la riproduzione, in scala, dello storico galeone Santa Monica, simbolo della Viareggio degli anni ’60 allora vera capitale del turismo italiano, non ha fatto evidentemente breccia nel cuore della commissione esaminatrice. "Il nostro era un bel progetto – assicura Puccinelli –. C’era la tradizione, c’era l’entusiasmo di 130 maschere (è da sottolineare che per bando i posti sono al massimo 120) pronte ad animare la pedana e che, dal giorno del mio annuncio sulla voglia di presentare un progetto, si sono affrettate a riconoscerci credibilità. Insomma eravamo praticamente certi di poter sfilare ed invece". In attesa delle motivazioni da parte della Fondazione Carnevale Puccinelli non si sbilancia su quello che sarà del futuro della festa rionale 2024. "Se ascoltassi la rabbia che in questo momento – sottolinea – direi che il Rione 2024 non ci sarà, ma c’è da esser lucidi e mantenere, anche se a fatica, la calma. Il Rione Marco Polo, con i suoi 50 anni, è un elemento quasi imprescindibile del Carnevale e va sostenuto e rispettato nei limiti delle possibilità di tutti. Dobbiamo riflettere ed aspettare".

Sergio Iacopetti