REDAZIONE VIAREGGIO

Mappa del canale sul Gps. L’idea della comandante

Nuova ordinanza della Capitaneria col tracciato sicuro per le imbarcazioni

Quando l’intelligenza è donna, e non fa politica. Una bella idea della comandante della Capitaneria di porto Silvia Brini potrebbe ovviare alle incapacità tecniche della Regione e della sua Port Authority: una mappa Gps che i naviganti potranno caricare, con le indicazioni di manovra per entrare e uscire dal porto attraverso le secche, come un navigatore satellitare per le auto: invece del messaggio "svolta alla prima a destra", ci sono le indicazioni di virata babordo tribordo attraverso il canale tortuoso che va dall’imboccatura a piazza Mazzini.

Ieri mattina, approfittando della bonaccia, sono usciti in mare anche i grandi pescherecci. "Se il mare è piatto come resterà per due giorni – spiega Malfatti – tra le chiglie delle barche e il fondale ci sono 50 centimetri. Alcuni pescherecci hanno strusciato, ma sono passati. Con un blando moto ondoso però saranno di nuovo bloccati. Perché le onde sollevano e abbassano le barche, e quando vanno giù la chiglia batte sulla sabbia e si rischia l’incagliamento o peggio".

Ma ieri era prevista una nuova rilevazione batimetrica dell’Autorità portuale. "Sappiamo – dice Malfatti – che la comandante del porto ha chiesto a Rosselli i dati della rilevazione, per inserire le coordinate del canale in una mappa che i naviganti potranno inserire nel Gps per entrare e uscire dal porto. Ci hanno annunciato una specifica ordinanza della Capitaneria".

Ierti pomeriggio l’ordinanza è arrivata, Riporta lde "nuove" quote di profondità davanti al porto, ma stavolta nella forma cartacea è segnata la rotta (una spezzata a zigzag) attraverso il canalone, profondo 4 metri e in alcuni tratti fino a 5 metri, che dall’imboccatura a ridosso del fanale verde si snoda fino a piazza Mazzini, più o meno, da dove si può prendere il largo senza urtare la barra sabbiosa. L’ordinanza di avviso segnala un fondale profondo un metro meno del normalde.

E ora, dopo quasi tre mesi di crisi, interviene anche Impresa pesca Coldiretti Lucca: "Dopo il sit-in di protesta di fronte al Consiglio Regionale a Firenze, urgono soluzioni in tempi rapidi per mettere in condizioni i pescherecci di tornare in mare. Serve collaborazione in vista dell’incontro in programma oggi tra pescatori e Autorità portuale. Un cambio di passo per salvaguardare il reddito delle 200 famiglie che dipendono dall’attività di pesca. I pescatori possono essere di aiuto e mettere a disposizione la loro grande esperienza al servizio dell’Autorità Portuale e dei tecnici per risolvere tale problematica. Conoscono meglio di chiunque altro il porto, la sua imboccatura e le correnti che hanno determinato l’insabbiamento. Sotterriamo in questo frangente ogni polemica e mettiamoci a lavoro tutti insieme con nuovo spirito. Quello che auspichiamo, all’indomani dell’incontro con l’assessore regionale Stefano Baccelli, è un’azione in tempi rapidi per liberare l’avamporto dalla sabbia che ha reso impossibile e non sicura un’attività economica fondamentale per l’economia e la ristorazione viareggina".